Maurizio Romanato è nato a Rovigo il 27 ottobre 1954.
Maturità classica, poi laureato in Ingegneria civile all’Università di Padova, è giornalista professionista. Al Gazzettino redazione di Rovigo dal 1977, ha svolto fino al 31 agosto 2015 tutti gli incarichi di redattore per la cronaca locale (politica, urbanistica, cultura e sport) e di coordinamento in vari settori.
Attivo nell’Associazione polesana della stampa, di cui è fiduciario sindacale e componente del consiglio direttivo del Sindacato Giornalisti del Veneto, collabora con l’Ordine giornalisti del Veneto nell’organizzazione di convegni e corsi di formazione professionale.
Relatore o moderatore in numerosi convegni e incontri riguardanti la professione giornalistica, svolge un’attività molto intensa nel campo culturale. Vicepresidente nazionale della Rete Murat, della quale è stato uno degli organizzatori delle manifestazioni svoltesi nel 2015, ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche ed associazioni per la divulgazione della storia contribuendo con propri saggi pubblicati su riviste di settore e con interventi a convegni come il Polesine nel Regno d’Italia a Rovigo 2011, Studi storici sulla battaglia di Occhiobello, 2015, La campagna d’Italia a Macerata nel 2015 e Gioacchino Murat, un sovrano napoleonico alla periferia dell’Impero a Pizzo Calabro 2015. Oltre ad aver scritto di storia dello sport numerosi articoli e pubblicato quattro volumi, ha collaborato a “Il calcio veneto” di Gianni Brera, Neri Pozza editore, nel 1997 con il capitolo su Rovigo, nel 2008 per i tipi di Antilia di Treviso ha pubblicato la prima biografia di Francesco Gabrielli “Le origini del calcio in Italia, dalla ginnastica allo sport”. Ha realizzato uno dei capitoli del volume dell’Odg veneto sul giornalismo veneto. Premio stampa Figc 1994.
EVENTO PASSATO: Murat. 1815 La battaglia di Occhiobello
Sala Carmeli - 17:00 - 05/10/2017Molti storici hanno definito la Campagna d’Italia condotta dal re di Napoli Gioacchino Murat come il primo atto del Risorgimento italiano. Per la prima volta un re, sia pure francese, chiamava gli Italiani a combattere in nome delle libertà dell’unità...