Andrea Crisanti
e
Riccardo Iacona
Data: dom 04 ottobre 2020
11:00
Riflessioni partendo dal libro “Mai più eroi in corsia”
COSA È ANDATO STORTO NELLA GESTIONE DELLA PANDEMIA CHE HA TRAVOLTO IL NOSTRO PAESE? E, SOPRATTUTTO, E PERCHÉ? UN VIAGGIO NELLE PIEGHE, E CREPE, DEL SISTEMA SANITARIO “PIÙ BELLO DEL MONDO” (COVID PERMETTENDO)
LA CRONACA DI TUTTO QUELLO CHE È SUCCESSO DURANTE I TERRIBILI GIORNI DELLA PANDEMIA UNITA ALLE TESTIMONIANZE STRUGGENTI DEI PROTAGONISTI, IL CONFRONTO COI PAESI EUROPEI, LE POSSIBILI SOLUZIONI
Un viaggio dentro l’inferno della pandemia: le cronache di questi mesi, dal 21 febbraio del 2020, quando improvvisamente con il paziente 1 di Codogno scopriamo di avere il Coronavirus in casa, si mescolano alle voci e alle testimonianze struggenti dei protagonisti, dei medici di base e negli ospedali, degli infermieri, dei parenti delle vittime, ma anche alle analisi degli esperti, di chi aveva avvisato dei rischi e che non è stato ascoltato per tempo. Perché, in fondo, le domande che ci perseguitano da mesi sono queste: c’è una quota di morti, di lutto e di sofferenza aggiuntiva, che dipende strettamente dalle nostre responsabilità, da come ci siamo comportati e che ci saremmo potuti evitare? Come mai i servizi sanitari delle Regioni colpite hanno agito in modo così diverso? C’è qualcuno che ha fatto meglio degli altri, in Italia e nel mondo? Quello che ne viene fuori non è semplicemente un atto di accusa verso il nostro sistema sanitario o verso le Regioni che si sono fatte trovare impreparate, ma una riflessione attenta sulle fragilità strutturali e sulle indecisioni e le incurie della politica. Fare i conti con tutto quello che ha funzionato e tutto quello che è andato storto significa non necessariamente additare dei colpevoli, ma cercare soluzioni efficaci per il futuro. Perché ci potrebbe essere una seconda ondata e perché potremmo affrontare altre emergenze sanitarie. E perché in un Paese che funziona bene l’eroismo dei singoli non basta. Non può più bastare.
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