Il bolognese Riccardo Brizzi, dopo la maturità classica ha conseguito laurea e dottorato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’università della sua città. Nella sua attività di ricerca si occupa principalmente del rapporto tra politica, comunicazione e mass media, con particolare attenzione all’Italia e alla Francia a partire dall’epoca di Charles De Gaulle. Anche il calcio, sempre nell’ottica del rapporto con la politica e con la globalizzazione, rientra tra i suoi interessi: nel 2018, con Nicola Sbetti, ha pubblicato per Le Monnier una “Storia della coppa del mondo di calcio”, vincendo con esso il premio “Antonio Ghirelli” come miglior volume di storia del calcio. Dal 2014 è professore associato di Storia Contemporanea presso l’Università di Bologna. “L’Italia del terrorismo: partiti, istituzioni e società” è il titolo dell’ultimo saggio da lui curato – assieme ai colleghi Giovanni Mario Ceci, Michele Marchi, Guido Panvini ed Ermanno Taviani – pubblicato da Carocci nel 2021. Nel volume sono passate in rassegna le reazioni e le posizioni di partiti, istituzioni, giornalisti… nell’Italia degli anni di piombo.