Fiera delle Parole a ritmo di valzer con Syusy Blady e I violini di Santa Vittoria
La storia vera di tre donne battagliere – Enrica, Favorita e Ivonne – e dei loro uomini che, nel secolo scorso, ballando e suonando, hanno lottato per conquistare il diritto a una vita migliore a tempo di valzer: mercoledì 27 settembre al Palaberta di Montegrotto Terme (ore 21), per “La Fiera delle Parole” arrivano Syusy Blady e I Violini di Santa Vittoria. Musica e parole, a partire dal libro Il paese dei cento violini (edizioni Piemme), frutto di un lungo e appassionato lavoro di ricerca dell’istrionica conduttrice globtrotteur e di Giovanni Zucca.
A metà Ottocento a Santa Vittoria di Gualtieri (Reggio Emilia), paese di braccianti, quasi tutti hanno un violino. La musica a poco a poco diventa non solo occasione di svago a fine giornata, ma anche il mezzo per sperare in un futuro migliore, per coltivare il sogno di affrancarsi – insieme – dallo sfruttamento, per “mettere in circolo” idee. Ecco che per il cancelliere del ducato di Modena e Reggio e il parroco di Santa Vittoria quei violini altro non sono che “strumenti del diavolo”: meglio vietare, limitare. E, se necessario, punire.
Quando Enrica si imbatte in Arturo, e ben presto si innamora di lui, il ragazzo sta appunto fuggendo per non farsi sequestrare il prezioso violino, che gli dà da mangiare. Se glielo prendono è finita. Siamo in un angolo d’Italia dove Dio ha lasciato terra e acqua troppo mischiate e un formicaio di braccianti, scariolanti, contadini sta lavorando alla bonifica, un’impresa immensa e dura. Sono tutti poveri e tutti sfruttati dai caporali. Ma trovarsi a ballare a tempo di musica allevia la stanchezza.
Un racconto corale, dall’Ottocento a oggi, dove la grande storia delle guerre, della rivoluzione russa, delle battaglie socialiste, si intreccia a quelle di Enrica e del suo Arturo, dei loro tre figli, della battagliera Favorita, dei Carpi e dei Bagnoli che hanno dato origine a famose stirpi musicali. Mani che lavorano, che faticano, che si stringono nel ballo e nell’amore e si tengono insieme per essere più forti, al suono di cento violini.
Ad accompagnare la Blady, è proprio la formazione musicale che ha raccolto il testimone di questa storia straordinaria, facendo rivivere la memoria locale delle danze popolari emiliane.
Il programma della Fiera delle Parole continua giovedì 28 settembre alle 21, sempre al Palaberta, dove il Premio Bancarella 2017 Matteo Strukul, autore de I Medici, e Marcello Simoni (L’eredità dell’abate nero) sono protagonisti de I signori del romanzo storico, dialogo sul grande successo delle saghe letterarie ambientate nel passato. La giornata di venerdì 29 si apre invece alle 17 con una maratona letteraria che coinvolgerà la biblioteca civica di Abano Terme e alcuni bar del territorio, mentre in serata alle ore 21 è in programma il concerto dell’Orchestra filarmonici di Trento (Abano Terme, chiesa del Sacro Cuore) e – in contemporanea al Palaberta di Montegrotto – il dialogo fra il filosofo Umberto Curi e lo scienziato Edoardo Boncinelli sulla morte, uno dei più grandi “tabù” della società odierna. Ricchissimo il programma della giornata di sabato 30, che si apre alle 14.30 con il tour letterario al Giardino di Valsanzibio (prenotazione obbligatoria a info@lovivo.it) e vede poi come protagonisti Paola Calvetti con Gli Innocenti (Hotel Antoniano – Montegrotto Terme – ore 17), Paolo Voltan con Hinault, Moser, Saronni e il ciclismo degli anni ’70 ’80 (Hotel Olympia – Montegrotto Terme – ore 17), Riccardo Nencini con Il Magnifico Ribelle: il mugello di Giotto, (Hotel Millepini – Montegrotto Terme – ore 17), Michela Marzano con L’Amore che mi resta (Hotel Millepini – Montegrotto Terme – ore 18.30), Serena Dandini con Avremo sempre Parigi (Palaberta – Montegrotto Terme – ore 21), Leandro Barsotti con L’amore resta (Villa Bassi Ratbegh – Abano Terme – ore 21).
Tutti gli appuntamenti, ad eccezione del tour letterario, sono gratuiti.