Fiera delle Parole, sabato Crepet e Curreri in anteprima nazionale e Formigli “scandaglia” i lati oscuri della guerra all’Isis
Il lungo, intenso e affascinate viaggio della Fiera delle Parole 2017, partito il 15 settembre da Montegrotto Terme, si avvia alla conclusione con un weekend ricchissimo di appuntamenti a Padova. Due le anteprime nazionali in calendario per la giornata di sabato 7 ottobre: alle 17.30 al Palazzo della Ragione, il noto psichiatra Paolo Crepet presenta il suo nuovo lavoro Il coraggio. Vivere, educare, amare (Mondadori), in cui propone ai genitori, agli educatori e, in particolare, a quei nativi digitali che si accingono a esplorare la propria esistenza in una società ipertecnologica un ipotetico inventario di alcune declinazioni del coraggio in vari ambiti dell’esperienza umana (il coraggio di educare, di dire no, di ricominciare, di avere paura, di scrivere, di immaginare, di creare…). Concepito come un brain-storming, un esercizio utile per stimolare adulti e non ancora adulti a ritrovare la capacità di resistenza che la vita ogni giorno ci chiede, nelle sue pagine Crepet parla soprattutto di un’altra e più ambiziosa forma di coraggio, quella che dobbiamo inventarci per creare un nuovo mondo, se non vogliamo che siano altri a inventarlo per noi perché, alla fine, il coraggio è la magica opportunità che permette di capire il presente e di costruire il futuro.
Alle 19, poi, Palazzo della Ragione farà da cornice all’anteprima nazionale del libro e del docu-film Generazioni di fenomeni: autobiografia e film realizzati per il 40° anniversario della formazione degli Stadio verranno presentati dal leader del gruppo Gaetano Curreri che, alla vigilia del nuovo tour, tra parole e immagini ripercorrerà le tappe più importanti della sua carriera, dipanando assieme alla sua storia alcuni tratti importanti della storia recente della musica leggera italiana. Il musicista vanta infatti collaborazioni con i grandi della musica italiana, da Vasco Rossi, che ha incontrato, allora sconosciuto, nelle balere di Modena negli anni ’60: un legame di amicizia che si è presto trasformato in una collaborazione, con Curreri che ha curato e arrangiato i primi due album del rocker di Zocca. Un rapporto duraturo, tanto che dopo quasi mezzo secolo, lo scorso primo luglio, Curreri era sul palco del concertone dei record, ospite del Blasco. Forte anche il sodalizio artistico e l’amicizia con Lucio Dalla che nel 1979 lo scelse come pianista e tastierista per il suo tour accompagnandone i primi passi fino alla fondazione, due anni dopo, degli Stadio.
Non solo musica, anche il cinema arriva al Festival: il regista Gianni Amelio, sempre al Palazzo della Ragione, ma alle 16, presenta la sua opera, questa volta “di carta”, Politeama. Tra il cinema e la letteratura in cui il 4 premi Felix, 2 Nastri d’Argento, 4 David di Donatello e 3 Globi d’Oro narra una storia di formazione o “di deformazione”, con sul proscenio un tal Luigino, ragazzino meridionale degli anni Cinquanta per nulla rassegnato a rinunciare ai desideri più intimi. L’evento è organizzato in collaborazione con il Detour Film Festival.
Ancora arte in scena alla Fiera delle Parole con l’autore teatrale e conduttore radìofonico Massimo Cirri che, oltre a presentare l’incontro con Curreri alle 17.30 nell’Aula Magna del Bo presenta le sue Sette tesi sulla magia della radio: il libro si apre con la scena epica del Titanic e prosegue raccontandoci come dal titic titic del segnale morse si sia passati alle trasmissioni vocali, e come l’invasione di milioni di radio music boxes nelle case sia stata una pacifica, meravigliosa rivoluzione.
La radio è senza fili, la radio non ci chiede di abbrutirci sul divano, la radio vive anche nel buio, la radio sa interferire con la nostra
esistenza quotidiana in modo dialogico e non invadente grazie alla natura poligama, porosa e sempre, costitutivamente, sintonica che le appartiene.
Dalla radio alla TV con il giornalista e conduttore Corrado Formigli attualmente impegnato su LA7 con Piazzapulita: sarà alle 21 al Palazzo della Ragione in un dialogo con il direttore de Il Mattino di Padova Paolo Possamai su Il falso nemico, il suo ultimo lavoro, un saggio edito da Rizzoli, una raccolta di reportage sulle ragioni profonde del “perché non sconfiggiamo il Califfato nero” con un’analisi politica lucida e ragionata del caos vissuto in Medio-oriente, arrivato al cuore dell’Occidente. Dalla paura per il terrorismo a quella per le catastrofi: è organizzato per le scuole ma è aperto anche al pubblico l’incontro con Mario Tozzi, geologo e ricercatore del CNR in programma al Palazzo della Ragione alle 11. In Paure fuoriluogo (Einaudi), lo scienziato si chiede di che cosa abbiamo paura, davvero, quando parliamo di catastrofi? Quali sono le nostre paure ataviche rispetto alla Terra? E perché abbiamo paura quando non dovremmo e non ne abbiamo quando dovremmo? Questo libro va al fondo delle nostre paure collettive, dalle alluvioni agli asteroidi, dalle eruzioni vulcaniche alle epidemie, con speciale attenzione ai terremoti, drammaticamente attuali. Il problema è che le catastrofi naturali non esistono, esistono gli eventi naturali che trasformiamo in tragedia, spesso grazie al linguaggio iperbolico dei media. Inoltre siamo spesso ignoranti in campo scientifico e la scienza diffonde dubbi e non certezze: ricadiamo così nel fatalismo magico-religioso. Per salvarci dalle paure immotivate dobbiamo informarci meglio, prestando attenzione ai veri problemi di oggi: cambiamento climatico, fine delle risorse, consumo del suolo e così via. Un invito a scoprire che le catastrofi non ci fanno solo paura, ma ci attraggono, perché l’umanità nasce dalle catastrofi e la sua storia ne è indelebilmente segnata.
Anche i più piccoli affronteranno il tema della paura e delle catastrofi naturali nell’incontro per le scuole elementari a Palazzo Moroni (ore 9) con la giovane scrittrice Michela Monferrini e il suo L’altra notte ha tremato Google Maps mentre alle 12 Andrea Zancaro, il 22enne bellunese vincitore della XXII edizione del Premio Campiello Giovani presenta presso il Centro Universitario, in collaborazione con Progetto Giovani Padova, Ognuno ha il suo mostro, una storia originale e divertente sul disagio psichico e la diversità e sul significato che queste assumono nel mondo.
E sono davvero ancora tante le proposte culturali della giornata. Da segnalare almeno due appuntamenti speciali: il tour letterario alla scoperta delle perle nascoste della Padova Carrarese con partenza dal Duomo alle 14.30, evento organizzato in collaborazione con Lovivo come esperienza e proposta nuova di approccio al sapere attraverso la visita dei luoghi che tanto successo ha avuto nelle giornate della Fiera alle Terme di Abano e Montegrotto (prenotazione obbligatoria: info@lovivo.it)
E poi, ancora, La strada per l’Africa, il reading musicale previsto alle 21 al Centro Culturale San Gaetano, con la partecipazione straordinaria di Maria Paiato, che affronta il tema della salute disuguale partendo dalle storie degli uomini e delle donne di Medici con l’Africa Cuamm. La musica ripercorre la strada per l’Africa, andata e ritorno, con i ritmi antichi della tradizione orale africana interpretati dal noto griot maliano Baba Sissoko, in dialogo con i musicisti dell’OrcheXtra Terrestre, coinvolgendo nuove generazioni artistiche grazie all’interazione con il suono elettronico contemporaneo.
Fra gli appuntamenti ospitati in Aula Magna del Bo, ecco alle 16 l’incontro con il vicesindaco del Comune di Padova Arturo Lorenzoni, docente di Economia dell’Energia, dedicato alle Politiche locali per il clima, mentre l’attualità della politica italiana è al centro dell’appuntamento con la giornalista Alessandra Sardoni, autrice di Irresponsabili (ore 19, Aula Magna del Bo). Fra gli scrittori, da segnalare anche Edoardo Albinati (Ore 17.30, Sala Paladin Palazzo Moroni) Marcello Fois (ore 18.30, Sala Paladin Palazzo Moroni), e Massimo Carlotto (ore 19, Centro Culturale Altinate San Gaetano). Impossibile davvero citare tutti gli appuntamenti in agenda per sabato 7, per questo per info e programma completo si rimanda al sito ufficiale del Festival ricordando infine che tutti gli appuntamenti, ad eccezione del tour letterario, sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.