Fiera delle parole, il plauso di Franceschini e Vecchioni: “Occasione di educazione alla lettura”
“Avevo già partecipato alla Fiera delle Parole alcuni anni fa, come autore, prima di diventare ministro. Occasioni come queste, che fanno avvicinare le persone alla lettura, sono davvero importanti”. Così Dario Franceschini, questa sera a Padova, in un Palazzo della Ragione gremito da più di 700 persone, in veste di scrittore per presentare il suo ultimo libro Disadorna, raccolta di racconti edita dalla Nave di Teseo. A “presentare” Franceschini, Roberto Vecchioni, che a margine dell’incontro ha definito la Fiera delle Parole una delle “rassegne letterarie più importanti ed eleganti”. “Non mi intendo di politica – ha aggiunto Vecchioni – la politica non è il mio linguaggio: se sono qui è perché considero Dario un
grande scrittore, è fra i miei autori preferiti..”. Il dialogo fra Franceschini e Vecchioni è stato uno dei momenti più intensi della giornata di chiusura di un Festival con numeri da record: quasi 300 incontri in 23 giorni, fra l’area delle Terme e le città capoluogo, ospitati in 49 luoghi diversi. Nel pomeriggio, Franceschini era intervenuto anche alla presentazione del libro di Pino Roveredo, Tira la bomba, nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna del Bo, in un dialogo a tre che aveva coinvolto anche il conduttore radiofonico, psicologo e scrittore Massimo Cirri.