Marta Nezzo lavora presso il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, dove insegna Fonti e metodologia della storia dell’arte e Arti extraeuropee: questioni critiche e formali. I suoi studi sono da tempo concentrati sulla critica d’arte otto-novecentesca, esplicata fra riviste specializzate e stampa quotidiana. Interessata agli aspetti organizzativi e simbolici della tutela durante le guerre mondiali, ha maturato una speciale attenzione per i fenomeni di ideologizzazione tanto del discorso sull’arte, quanto del sistema espositivo e conservativo. Fra i suoi lavori: Ritratto bibliografico di Ugo Ojetti (2001), Critica d’arte in guerra. Ojetti 1914-1920 (2003), Il miraggio della concordia. Documenti sull’architettura e la decorazione del Bo e del Liviano (2008). Per Il Poligrafo ha pubblicato Ugo Ojetti, critica, azione, ideologia. Dalle Biennali d’arte antica al Premio Cremona (2016) e curato Arte come memoria. Il patrimonio artistico veneto e la Grande Guerra (2017).
EVENTO PASSATO: Arte come memoria. Il patrimonio artistico veneto e la Grande Guerra
Musei Civici, Sala del Romanino - 17:30 - 04/10/2017autore: Marta Nezzo (a cura di) Con Davide Banzato (Direttore Musei Civici di Padova), Monica Pregnolato e Luca Majoli (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso), Marco Mondini (Università...