Tanti appuntamenti tra Abano e Montegrotto Sabato e domenica con la Fiera delle Parole

Tanti appuntamenti con il festival tra Abano e Montegrotto

SABATO E DOMENICA CON LA FIERA DELLE PAROLE
ADRIANO SOFRI “RILEGGE” KAFKA
FABIO GENOVESI CI PORTA DOVE IL MARE NON SI TOCCA
ELIANA LIOTTA RACCONTA L’ETERNA GIOVINEZZA

Alle Terme arrivano anche Franco Di Mare con il suo romanzo “Barnaba il mago”
e Paola Maugeri racconta il lungo rapporto tra Rock e resilienza

Padova, 21 settembre 2018 – Adriano Sofri, Gianni Barbacetto, Fabio Genovesi, Paola Maugeri, Eliana Liotta sono alcuni tra i protagonisti in arrivo alle Terme nelle giornate di sabato e domenica per la Fiera delle Parole. Sabato 22 alle 21 all’hotel Millepini di Montegrotto c’è Paola Maugeri per parlare di Rock and Resilienza (Mondadori), una fotografia di tanti protagonisti del rock, ritratti come persone normali che hanno cercato nella musica la forza per ottenere risultati straordinari, spesso sfidando i propri limiti. Alle 18.30, all’hotel Imperial, appuntamento con Leandro Barsotti e L’amore resta (L’Orto della Cultura). La giornata di domenica 23 settembre promette appuntamenti destinati a soddisfare un pubblico vasto ed eterogeneo. Alle 21 al Palaberta di Montegrotto arriva Adriano Sofri con Una variazione di Kafka (Sellerio), romanzo costruito a partire da un banale errore di traduzione nelle Metamorfosi, che trasforma un lampione in un tram. Dopo il successo di Chi manda le onde, premio Strega Giovani 2015, Fabio Genovesi torna domenica 23 settembre alle 19 all’hotel Millepini di Montegrotto con Il mare dove non si tocca (Mondadori), premio Viareggio Rèpaci 2018: un libro che resta per sempre nel cuore, insieme alla voce unica del narratore, un ragazzo con la testa piena di domande e il cuore traboccante di storie.

Sempre domenica, ma alle 17 all’hotel Il tempio del benessere di Abano, spazio all’eterna giovinezza con L’età non è uguale per tutti (La nave di Teseo), il best seller di Eliana Liotta che rivela come invertire il processo di invecchiamento e educare se stessi a restare giovani, nel corpo e nello spirito, in base alle ricerche scientifiche più attendibili. Alle 16 all’hotel Millepini di Montegrotto – il giornalista Rai e volto di Unomattina Franco di Mare porta il suo Barnaba il mago (Rizzoli), romanzo in cui – sullo sfondo della Costiera amalfitana – vizi e virtù dei protagonisti si confondono con i nostri. A seguire, alle 17.30 sempre al Millepini, Gianni Barbacetto presenta Angeli terribili (Garzanti): tra le pieghe di testi storici, relazioni di polizia, memoriali politici e privati, viene alla luce una vicenda mai raccontata prima che parte dall’epitaffio sulla lapide di un uomo morto sul finire della seconda guerra mondiale. Gli altri appuntamenti del fine settimana. Sabato 22 alle 16.30 all’hotel Eliseo di Montegrotto Roberta Sorgato con Anima e dintorni, alle 17 all’hotel Continental di Montegrotto Ferdinando De Laurentiis presenta in anteprima nazionale il film Sensazioni, alle 16.30 nell’area archeologica di viale Stazione a Montegrotto, visita guidata degli scavi con Chiara Destro e Tiziana Privitera dell’Associazione Lapis. Domenica 23 settembre alle 18 a Montegrotto nell’area archeologica di viale Stazione Mariangela Galatea Vaglio presenta con Marianna Bressan Teodora, la figlia del circo.

 

La Fiera delle Parole, promossa dai Comuni di Montegrotto e Abano Terme e organizzata da Cuore di Carta, porta dal 14 al 30 settembre un nutrito programma di appuntamenti nell’area euganea: tra i numerosi ospiti Stefano Benni, Adriano Sofri, Mauro Corona, Mario Tozzi, Tiziana Ferrario, Maria Rita Parsi, Pierluigi Battista, Carla Vistarini e Mita Medici, Valerio Massimo Manfredi. Dal 2 al 7 ottobre La Fiera delle Parole torna a Padova, con la sua tredicesima edizione. Il programma completo è disponibile sul sito lafieradelleparole.it e sui profili social del festival, dove sono segnalate eventuali variazioni.

Letteratura, musica, giornalismo a Padova le mille forme del pensiero per la Fiera delle Parole 2018

Dal 2 al 7 ottobre in città la tredicesima edizione del festival

Letteratura, musica, giornalismo
a Padova le mille forme del pensiero
per la Fiera delle Parole 2018

Tra gli ospiti internazionali il mito del palcoscenico Bob Wilson, lo scrittore, poeta e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun, il clamoroso esordio Usa Lisa Halliday

In arrivo anche Stefano Benni, Marco Paolini, Lilli Gruber, Luciano Fontana,
Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, Neri Marcorè,
Alain Friedman, Carlo Bonini, Andrea Molinari, Vito Mancuso,
Dacia Maraini, Mario Tozzi, Massimo Recalcati, Valerio Massimo Manfredi

Comprendere i grandi processi che stanno cambiando il mondo, indagare i temi che interessano il nostro quotidiano, offrire un punto di vista non ordinario sulle nostre passioni, sulle nostre paure. Capire che cosa accade in un contesto dove le intelligenze algoritmiche rendono ancor più centrale la necessità di donne e uomini capaci di pensiero autonomo. Il tutto nello spirito di comunità e condivisione che da tredici anni rende il Festival un appuntamento atteso, amato, partecipato.

La Fiera delle Parole torna a Padova con questo spirito – sempre uguale, sempre differente – con un calendario ricco di occasioni di incontro che entra nel vivo dal 2 al 7 ottobre, come sempre dalle sedi più rappresentative di Padova e della sua Università. Gli appuntamenti – tutti gratuiti – sono costantemente aggiornati sul sito www.lafieradelleparole.it. «Padova torna ad aprire le porte – sottolinea Bruna Coscia, direttrice artistica del Festival – e si prepara a partecipare alla grande festa che, da sempre, non è soltanto un susseguirsi di volti e di presentazioni. Perché la Fiera delle Parole è un fatto di comunità, un momento di crescita condivisa, una palestra di partecipazione. Sono convinta che anche quest’anno potremo contare sull’affetto e sulla presenza di decine di migliaia di persone».

Ospiti internazionali

Tanti gli ospiti internazionali che arriveranno a Padova per la tredicesima edizione del Festival. A partire dal mito del palcoscenico Bob Wilson, che sarà ospite dell’Aula Magna del Bo venerdì 5 ottobre alle 10.30 per condividere il racconto della sua esperienza di regista e drammaturgo statunitense, ma in realtà di artista a tutto tondo: basti pensare che, per esempio, nel 1993 vinse il Leone d’Oro alla Biennale d’Arte di Venezia con un’opera di scultura. La Fiera delle Parole porta a Padova anche la voce del poeta, scrittore e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun, conosciuto nel mondo per i suoi scritti sull’immigrazione e il razzismo (pubblicato in Italia da La Nave di Teseo), che incontrerà – in una conversazione con Cristina Battocletti – il pubblico mercoledì 3 ottobre alle 19.00 nella Sala della Ragione. Sabato 6 ottobre alle 17.30 in Aula Nievo riflettori sul più clamoroso esordio negli ultimi anni della narrativa Usa: Lisa Halliday racconterà – con Martino Gozzi – il suo Asimmetria (Feltrinelli), un romanzo di cui Zadie Smith ha scritto: «L’ho amato, ammirato e invidiato. È una meraviglia». Ritorna in città anche una delle voci più fresche della narrativa francese, il premio Goncourt Alexandre Postel, che porta in anteprima italiana il suo nuovo romanzo Théodore e Dorothée (Minimum Fax), giovedì 4 ottobre alle 18.30 al Centro culturale San Gaetano.

Grandi ritorni e nuovi incontri

Tanti i grandi ritorni alla Fiera delle Parole, un festival che da sempre ha dimostrato la capacità di creare una rete di autori e artisti che hanno fatto di Padova un appuntamento fisso, proprio per la singolare alchimia che negli anni si è creata con la città. E, come ogni anno, questa rete si allarga con tanti nuovi nomi. Martedì 2 ottobre alle 18.30 a Palazzo della Ragione, Marco Paolini torna a Padova assieme a Gianfranco Bettin per raccontare, assieme a Paolo di Paolo, Le avventure di Numero Primo (Einaudi), uno strano bambino, che irrompe nella vita di Ettore, fotoreporter di guerra che a quasi sessant’anni si ritrova a fargli da padre. Un filo di ricordi intreccia l’incontro con Dacia Maraini, che domenica 7 ottobre alle 16 al Palazzo della Ragione presenta con Marcello Fois La mia famiglia, racconto ispirato al documentario Haiku on a Plum Tree di Mujah Maraini Melehi. Valerio Massimo Manfredi porta sabato 6 ottobre nell’Aula magna del Bo il suo nuovo romanzo Quinto comandamento (Mondadori), la storia – basata su eventi reali – di un sacerdote riuscito a sfuggire ai sicari assoldati dalle multinazionali contro cui si è messo per fermare la distruzione della foresta amazzonica e dei suoi popoli. Torna a Padova anche Mario Tozzi, a Palazzo della Ragione sabato 6 ottobre alle 11 con L’Italia intatta (Mondadori), viaggio nei luoghi italiani non alterati dagli uomini e fermi nel tempo: un mosaico di straordinaria bellezza.

Le grandi firme del giornalismo

Testimoni ed interpreti di un presente in costante evoluzione, i giornalisti hanno sempre contribuito a fare della Fiera delle Parole un luogo in cui soffermarsi ad osservare fenomeni, trasformazioni, emergenze, conquiste. Anche quest’anno, in tanti hanno accettato l’invito del festival. A partire da Lilli Gruber, che incontrerà il pubblico sabato 6 ottobre alle 19 a Palazzo della Ragione: un ritorno gradito quanto atteso, quello della giornalista volto di Otto e Mezzo su La7. Il direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana sarà a Padova per dialogare con Gherardo Colombo di Democrazia venerdì 5 ottobre alle 21, sempre a Palazzo della Ragione. Si confronteranno invece su Il futuro dell’informazione martedì 2 Ottobre alle 17 in Salone il direttore de La Stampa Maurizio Molinari e quello de Il Mattino di Padova Paolo Possamai. Alain Friedman porta a Palazzo della Ragione giovedì 4 ottobre alle 21 Dieci cose da sapere sull’economia italiana prima che sia troppo tardi (Newton Compton), in un appuntamento promosso in collaborazione con Il Mese della Formazione di Niuko Innovation & Knowledge. L’inviato di Repubblica Carlo Bonini racconta i retroscena dell’inchiesta su un enorme giro di evasione fiscale internazionale costata la vita alla giornalista Daphne Caruana Galizia con L’isola degli sciacalli (Feltrinelli), venerdì 5 ottobre in Aula Nievo.

Psiche e filosofia per interpretare l’oggi

Come ogni anno, la Fiera delle Parole apre le proprie porte a filosofi, sociologi, storici, indagatori della psiche e a tutti coloro che, attraverso lo studio e la divulgazione, ci aiutano a trovare chiavi interpretative per la nostra vita quotidiana. Un appuntamento che sta particolarmente a cuore all’organizzazione è quello realizzato con gli Operatori Carcerari Volontari al carcere Due Palazzi mercoledì 13 ottobre alle 13.30: il teologo Vito Mancuso e il filosofo Umberto Curi dialogheranno su Abbi il coraggio di pensare. Nello stesso giorno, alle 21 a Palazzo della Ragione, Vito Mancuso racconterà Il bisogno di pensare (Garzanti) con intermezzi musicali al flauto traverso di Mario Folena. Si intitola Politica e storia. Guardare il passato per capire il presente il confronto di giovedì 4 ottobre alle 16 a Palazzo della Ragione, con Marco Almagisti, llvo Diamanti, Valentine Lomellini, Angelo Panebianco. A seguire, alle 17.30 Umberto Galimberti terrà la sua lectio magistralis sulla scorta de La parola ai giovani (Feltrinelli).

Il 5 ottobre alle 17.30, sempre a Palazzo della Ragione, Massimo Cacciari si confronterà con Umberto Curi su Il coraggio di pensare (Loescher). A seguire, alle ore 19, un atteso ritorno per l’affezionato pubblico della Fiera delle Parole: quello di Massimo Recalcati con I tabù del mondo (Einaudi): una ricerca che parte dall’apparente perdita di confini del nostro tempo. Sabato 6 ottobre Vittorino Andreoli sarà protagonista a Palazzo della Ragione alle 16 con Homo Stupidus Stupidus (Feltrinelli), un invito a «scongiurare l’agonia in cui sta scivolando la nostra civiltà». Domenica 7 ottobre alle 17.30 a Palazzo della Ragione Paolo Crepet porta Passione (Mondadori), in anteprima nazionale.

La musica tra parole ed emozioni

La Fiera delle Parole propone anche in questa tredicesima edizione appuntamenti con il mondo della musica e del cinema. Non mancano gli amici più cari del festival, come I solisti veneti che renderanno omaggio al fondatore e storico direttore Claudio Scimone nel corso dell’inaugurazione martedì 2 ottobre alle 16.30 a Palazzo della Ragione. Appuntamento con Francesco Guccini sabato 6 ottobre alle 21 a Palazzo della Ragione: il programma della serata, con Gabriella Fenocchio e Massimo Cirri, ha un titolo laconico quanto promettente: Canzoni. Torna anche Roberto Vecchioni, protagonista della serata finale domenica 7 ottobre alle 21 a Palazzo della Ragione, con la chitarra di Massimo Germini.

Arrivano a Padova anche Federico Zampaglione dei Tiromancino con il suo nuovo disco (venerdì 5 ottobre alle 16 a Palazzo della Ragione), Brunori Sas per un appuntamento fra parole e Musica (sabato 6 ottobre alle 18.30 alla Sala dei Giganti) e Francesco Tricarico, alle 18.30 di domenica 7 ottobre nell’Auditorium del Centro San Gaetano. Da non perdere l’appuntamento – domenica 7 ottobre alle 11 nella Sala dei Giganti del Liviano – con Mario Brunello e Giovanni Bietti. E promette emozioni lo spettacolo che Neri Marcorè ha progettato appositamente per la Fiera delle Parole: Cantautori, gente di parola va in scena martedì 2 ottobre alle 21 a Palazzo della Ragione. Domenica 7 ottobre alle 17 al Centro culturale San Gaetano appuntamento con Sergio Staino, Maria Rita Parsi e Alessio Lega per Multifilter. Mito e memoria del papà nella canzone.

Tozzi, Lambertucci e I Solisti Veneti per Scimone: al via la Fiera delle Parole

Al via l’edizione euganea della kermesse: tra i primi ospiti in programma Mario Tozzi, Maria Rita Parsi, Rosanna Lambertucci, Carla Vistarini e Mita Medici

VENERDÌ PARTE LA FIERA DELLE PAROLE ALLE TERME
NOVE APPUNTAMENTI NEL PRIMO WEEKEND DEL FESTIVAL
E I SOLISTI VENETI IN CONCERTO PER IL MAESTRO SCIMONE

Domenica alle 21 nel Duomo di Montegrotto l’Ensemble de’ I Solisti Veneti ricorda
il suo storico direttore con un programma che spazia da Vivaldi a Mozart

 

Padova, 12 settembre 2018 –  Mario Tozzi, Maria Rita Parsi, Rosanna Lambertucci, Carla Vistarini e Mita Medici. E un ricordo in musica del maestro Claudio Scimone. Nove appuntamenti, da venerdì a domenica, punteggiano la prima settimana dell’edizione euganea de La Fiera delle Parole, promossa dai Comuni di Montegrotto e Abano Terme e organizzata da Cuore di Carta. «C’è tutta l’emozione di chi ritorna in un luogo dove è stato bene e al quale è legato da tanti ricordi» racconta Bruna Coscia, direttrice artistica del festival, che dopo l’edizione alle Terme, che chiuderà il 30 settembre, si sposterà a Padova dal 2 al 7 ottobre. «In questo primo fine settimana di appuntamenti – continua Coscia – non potevamo non ricordare il maestro Claudio Scimone, un grande amico che non ha mai fatto mancare la sua musica in tante edizioni della Fiera». Sarà l’Ensemble de’ I Solisti Veneti a celebrare il suo storico direttore – domenica alle 21, nel duomo di Montegrotto – con le note di Vivaldi, Albioni, Mozart, Bonporti, Locatelli, Braga, Pasculli.

«Montegrotto Terme – dichiara il sindaco Riccardo Mortandello – è lieta di ospitare per la terza volta la grande kermesse della Fiera delle Parole. Si tratta per noi di un’importante occasione di crescita culturale, di attrazione turistica e di valorizzazione delle strutture, pubbliche e private, del nostro territorio. La manifestazione fa parte di una serie di iniziative – dalla Notte bianca al quadrato alla riproposizione della Leggenda di Berta, solo per citare le ultime – che l’amministrazione comunale sta proponendo con lo scopo di rendere sempre più attrattiva Montegrotto Terme, in sinergia anche con gli altri comuni della destinazione turistica Terme e Colli con i quali stiamo costruendo il rilancio del nostro territorio». «Siamo felici di tornare ad accogliere La Fiera delle Parole – spiega il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato – con un programma di appuntamenti dedicato nello specifico allo stare bene: un tema particolarmente in linea con la vocazione e le grandi qualità del nostro territorio». Il primo appuntamento aponense dell’edizione 2018 del festival è quello di domenica 16 settembre alle 17 all’hotel Il tempio del benessere con Rosanna Lambertucci e l’anticipazione del suo nuovo libro La nuova dieta 4 più 1 – 4 più 1 (Mondadori).

Ad inaugurare la Fiera, venerdì alle 21 in piazza Primo Maggio (in caso di maltempo al Palaberta) sarà Mario Tozzi con L’Italia intatta (Mondadori). Una riflessione tra due Paesi: quello meraviglioso dei grandi siti archeologici, delle innumerevoli città d’arte e delle terme monumentali e quello sfigurato, che in Europa vanta il triste primato del più alto consumo di suolo, e dove l’inestimabile patrimonio naturale e culturale viene sfregiato, distrutto o svenduto.

Tra i molti incontri in calendario, promette di regalare tante emozioni quello di domenica alle 19 all’hotel Millepini con Carla Vistarini, celebre paroliera – fra gli altri – di Mina, Ornella Vanoni e Mia Martini – che presenterà il suo Se ricordi il mio nome (Corbaccio) assieme a Mita Medici. attrice, cantante, ex “ragazza del Piper”, icona degli anni Settanta. Un incontro speciale per rivivere insieme lo spirito immortale di quegli anni con parole, musica e immagini.

Tre gli appuntamenti in programma sabato: alle 17 al Grand Hotel Terme sarà protagonista la scrittura poetica e struggente di Giuseppe Lupo con il suo Gli anni del nostro incanto (Marsilio), romanzo che racconta l’Italia del boom e degli Anni di piombo, celebrato con il premio Viareggio Rèpaci 2018. A dialogare con l’autore il giornalista Nicolò Menniti Ippolito. Alle 18.30 all’hotel Millepini Maria Rita Parsi racconta gli adolescenti della Generazione H (Piemme), con una serie di consigli su come maneggiare questi sconosciuti che vivono perennemente con gli occhi su uno schermo, connessi all’universo ma apparentemente sconnessi dalla realtà. Alle 21 in piazza Primo Maggio (in caso di maltempo all’hotel Millepini) la presentazione del nuovo romanzo di Giancarlo Marinelli Il silenzio di averti accanto (La nave di Teseo): la storia di due fratelli, di una famiglia e di un intero paese che dal 1916 arriva ai giorni nostri.

Nella settimana dal 17 al 23 settembre sono in arrivo molti nuovi ospiti: tra gli altri Gianni Barbacetto, Pierluigi Battista, Stefano Benni, Arrigo Cipriani, Mauro Corona, Diego Cugia, Franco di Mare, Fulvio Ervas, Paola Maugeri, Andrea Mingardi, Tiziana Ferrario, Fabio Genovesi, Eliana Liotta, Bendetta Parodi, Tiziano Scarpa, Adriano Sofri, e tanti altri.

Il programma completo è disponibile sul sito lafieradelleparole.it e sui profili social del festival, dove sono costantemente aggiornate eventuali variazioni al programma.

La Fiera delle Parole ritorna alle Terme Euganee per l’edizione 2018

Montegrotto e Abano si preparano ad accogliere il festival, già diventato
una tradizione per il territorio. Dal 2 al 7 ottobre torna l’edizione padovana

LA FIERA DELLE PAROLE RITORNA ALLE TERME EUGANEE:
DAL 14 AL 30 SETTEMBRE RACCONTI, MUSICA E INCONTRI

Tra i tanti ospiti in programma Stefano Benni, Adriano Sofri, Mauro Corona, Eliana Liotta
Mario Tozzi, Tiziana Ferrario, Maria Rita Parsi, Pierluigi Battista,
Carla Vistarini e Mita Medici, Valerio Massimo Manfredi

 

MONTEGROTTO, 7 settembre 2018 – Stefano Benni, Adriano Sofri, Mauro Corona, Mario Tozzi, Maria Rita Parsi, Pierluigi Battista, Arrigo Cipriani, Carla Vistarini e Mita Medici: sono soltanto alcuni degli ospiti che le Terme Euganee si preparano ad accogliere nella nuova edizione della Fiera delle Parole, in programma a Montegrotto e Abano dal 14 al 30 settembre. Un fitto calendario di appuntamenti che accompagnerà il passaggio dall’estate all’autunno del territorio euganeo con incontri, racconti, appuntamenti musicali e tante opportunità per trascorrere qualche ora all’insegna della condivisione. Un momento che anticipa la tredicesima edizione padovana del Festival, dal 2 al 7 ottobre: tra gli ospiti attesi nella città del Santo Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Marco Paolini, Lilli Gruber, Mario Brunello, Brunori Sas, Neri Marcorè, Luciano Fontana, Alain Friedman, Carlo Bonini, Andrea Molinari, Erri De Luca, Massimo Recalcati. Nutrito anche il parterre internazionale: a Padova il mito del palcoscenico Bob Wilson, il premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, Lisa Halliday, clamoroso esordio Usa, e lo scrittore, poeta e saggista marocchino Tahar Ben Jelloun.

«La Fiera delle Parole – spiega la direttrice artistica Bruna Coscia – torna con la sua formula di successo e tante novità, per offrire occasioni di incontro, confronto e crescita condivisa attraverso l’incontro con scrittori, artisti, musicisti, esperti che ci regaleranno tante opportunità per riflettere sul nostro mondo e sulle nostre vite». «Per il terzo anno torna nel nostro territorio un appuntamento – osserva il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello – che ha saputo conquistare il cuore di cittadini e visitatori, trasformandosi, pur in un tempo così breve, in una tradizione irrinunciabile, capace di far crescere la grande comunità delle terme». «Siamo orgogliosi di poter accogliere i tanti ospiti della Fiera – sottolinea il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato – e di poter mostrare anche grazie a questo festival la grande ricchezza del nostro territorio, luogo dove da sempre il benessere è fatto anche da piccoli e grandi momenti nei quali fermarsi ed ascoltare storie, racconti, esperienze». Da non mancare anche una serie di appuntamenti – nel comune di Due Carrare, realizzati in collaborazione con la locale sezione della Croce Rossa – sul tema Parlare di guerra, educare alla pace, a cent’anni dalla fine del primo conflitto mondiale.

Il programma completo, con tutti gli appuntamenti e gli aggiornamenti in tempo reale, è disponibile online sul sito www.fieradelleparole.it. Aggiornamenti costanti anche sulla pagina Facebook della Fiera.

Stefano Benni e non solo: tanti big alle Terme

Tra gli appuntamenti più attesi di questa nuova edizione della Fiera delle Parole alle Terme euganee c’è senz’altro quello con uno dei più amati scrittori italiani viventi: Stefano Benni sarà il 28 settembre alle 21 al Palaberta a presentare La falsa biografia del lupo, un racconto semiserio, tra realtà e invenzione, della sua vita e dei tanti avvenimenti che l’hanno caratterizzata. Domenica 23 settembre alle 21 al Palaberta arriva Adriano Sofri con Una variazione di Kafka (Sellerio), romanzo costruito a partire da un banale errore di traduzione nelle Metamorfosi, che trasforma un lampione in un tram. Un altro viaggio nella letteratura è quello offerto dalla firma del Corriere della Sera Pierluigi Battista, che porta giovedì 27 alle 21 all’Hotel Petrarca Il senso di colpa del dottor Zivago, un’anteprima esclusiva tra letture, immagini e la musica dal vivo di Enzo Favata per raccontare la vita da romanzo di Nobel Boris Pasternak a sessant’anni dal Nobel. Giovedì 20 settembre alle 21 al Palaberta torna uno storico amico della Fiera, Valerio Massimo Manfredi, che con Quinto comandamento (Mondadori) abbandona la storia antica per ricostruire le vicende di un sacerdote del Novecento, padre Mario Giraldi, partigiano partito dopo la guerra per il Congo decolonizzato, terra destinata alle sue opere e alla sua attenzione. Grande attesa anche per l’incontro con Mauro Corona: lo scrittore montanaro incontrerà il pubblico della Fiera delle Parole venerdì 21 settembre alle 21 in piazza Primo Maggio a Montegrotto. Domenica 16 settembre all’Hotel Millepini di Montegrotto Carla Vistarini e l’ex ragazza del Piper Mita Medici raccontano Se ricordi il mio nome (Corbaccio), un romanzo che parte da un numero di telefono, un ricordo che scalda il cuore, il desiderio di tornare. Domenica 30 settembre alle 17 all’hotel Il Tempio del Benessere di Abano arriva Benedetta Parodi con A pranzo da me (Rizzoli) e un concentrato di ricette e fantasia.

I grandi temi del nostro tempo

Non mancano, nel calendario del festival, una serie di appuntamenti dedicati ad alcuni grandi temi che caratterizzano il nostro dibattito quotidiano. Eccone alcuni. Venerdì 14 settembre alle 21 in piazza Primo Maggio Mario Tozzi ci accompagna ne L’Italia intatta (Mondadori). Una riflessione tra due Paesi: quello meraviglioso dei grandi siti archeologici, delle innumerevoli città d’arte e delle terme monumentali e quello sfigurato, che in Europa vanta il triste primato del più alto consumo di suolo, e dove l’inestimabile patrimonio naturale e culturale viene sfregiato, distrutto o svenduto. Sabato 15 settembre all’Hotel Petrarca di Montegrotto Maria Rita Parsi racconta gli adolescenti della Generazione H (Piemme), con una serie di consigli su come maneggiare questi sconosciuti che vivono perennemente con gli occhi su uno schermo, connessi all’universo ma apparentemente sconnessi dalla realtà. Mercoledì 19 alle 21 in piazza Primo Maggio a Montegrotto la corrispondente Rai da New York Tiziana Ferrario presenta Orgoglio e pregiudizi (Chiarelettere), un reportage dedicato alle donne che sono tornate ad alzare la voce chiedendo stesse opportunità di carriera, stessi salari e diritti: dalle campionesse dello sport alle scienziate più geniali, dalle attrici di Hollywood a tante donne comuni che si stanno preparando per entrare in politica alla ricerca di una rivincita. Domenica 23 settembre, alle 17 ad Abano, spazio all’eterna giovinezza con L’età non è uguale per tutti (La nave di Teseo), il best seller di Eliana Liotta che rivela come invertire il processo di invecchiamento e educare se stessi a restare giovani, nel corpo e nello spirito, in base alle ricerche scientifiche più attendibili. A 30, 50 o 70 anni.

Tra musica e parole. E l’omaggio a Claudio Scimone

Anche quest’anno, la Fiera delle Parole è anche tanta tanta musica. Domenica 16 settembre, alle 21, nel duomo di Montegrotto Terme l’Ensemble de’ I Solisti Veneti regalerà un concerto particolare in memoria di Claudio Scimone, recentemente scomparso. Sugli spartiti le note degli autori più amati dal maestro, da Vivaldi a Mozart passando per Rossini e Paganini. Lunedì 17 alle 21 all’Hotel Olympia di Montegrotto spazio alle straordinarie vite di due grandi interpreti del blues con la Mestrino Dixieland Jass Band nello spettacolo Le signore del blues – Le vite inimitabili di Billie Holliday e Bessie Smith. Sabato 22 settembre alle 21 all’Hotel Millepini Paola Maugeri racconta Rock and Resilienza. Come la musica insegna a stare al mondo: una fotografia di tanti protagonisti del rock, ritratti come persone normali che hanno cercato nella musica la forza per ottenere risultati straordinari, spesso sfidando i propri limiti. Sabato 29 settembre alle 21 al Palaberta di Montegrotto arriva Andrea Mingardi, che dialogherà con Leandro Barsotti sui suoi primi cinquant’anni di Professione cantante: dalle cinque partecipazioni al Festival di Sanremo alle decine di canzoni composte per artisti del calibro di Mina e Celentano, un viaggio attraverso uno dei mestieri più belli del mondo. Torna alla Fiera delle Parole anche il Quartetto d’archi dell’Orchestra di Padova e del Veneto, domenica 30 settembre alle 21 nel duomo di Montegrotto, uno tra i brani che più esaltano il rapporto tra la parola sacra e il suono: le emozionanti Sette ultime parole del nostro Redentore sulla croce di Joseph Haydn.

Addio al Maestro Claudio Scimone

Avremmo dovuto ritrovarci a breve per la Fiera delle Parole, prima a Montegrotto e poi a Padova. Ma il cuore di Claudio Scimone questa notte si è fermato e facciamo fatica a credere che le sue mani non si alzeranno più per regalarci l’emozione inspiegabile della musica. Ma la sua musica ci sarà sempre.

Come tutti i grandi, era una persona umile. I nostri incontri iniziavano e finivano sempre in un balletto di grazie: i miei, che non potevo fare a meno di esprimere la mia gratitudine per la sua presenza immancabile alla Fiera, e i suoi, che dell’affetto del pubblico pareva nutrirsi. Ricordo un uomo di grande semplicità, di un’eleganza d’altri tempi, ma anche un professionista scrupoloso, che ha continuato a studiare ogni giorno della sua vita.

Ripenso all’inaugurazione della Fiera delle Parole dell’anno scorso e alla sfilata di musicisti che aveva pensato, facendo entrare in scena, uno ad uno, tutti gli strumenti. Dal contrabbasso ai violini, una voce dopo l’altra, fino a ritrovarci tutti naturalmente immersi nella potenza della musica.

Quella stessa musica che, ne sono certa, continuerà ad accompagnare lui e noi, che non lo dimenticheremo mai.

Bruna Coscia

Continua la collaborazione col Festival del giornalismo

Lo spettacolo che Pietro Brunello e David Riondino hanno pensato per La Fiera delle Parole a ottobre scorso è stato un grande successo anche a Perugia.

Continua così la collaborazione col Festival del giornalismo anche nel 2018!

 

Andrew Sean Greer – Premio Pulitzer per la narrativa 2018

Siamo felicissimi per Andrew Sean Greer e il suo “Less” PremioPulitzer per la narrativa 2018! Lo abbiamo presentato a Padova in anteprima nazionale l’8 ottobre 2017, con Martino Gozzi. Leggetelo, se non lo avete ancora fatto (W La Nave di Teseo!)

“A generous book, musical in its prose and expansive in its structure and range, about growing older and the essential nature of love”

Qui disponibile l’articolo che gli è stato dedicato sul Corriere della Sera.

Fiera delle parole, chiusa l’edizione dei record

Ventitré giorni, quasi 500 ospiti coinvolti fra autori e “moderatori”, ben 293 eventi – incontri, con l’autore, ma anche reading, spettacoli teatrali, momenti musicali e incontri con le scuole – in 49 luoghi diversi, dalle sale pubbliche agli hotel delle Terme, dai luoghi-simbolo di Padova come Palazzo della Ragione, l’Aula Magna del Bo e il Caffè Pedrocchi fino alle librerie di periferia. Il lungo e affascinante percorso della Fiera delle Parole 2017, partito lo scorso 15 settembre a Montegrotto Terme e Abano Terme e approdato a Padova martedì 3 ottobre per una sei giorni intensissima, si è chiuso domenica 8 ottobre con un bilancio  che ha ampiamente superato i 70mila visitatori. Oltre che dai numeri, il successo della manifestazione è stato confermato dal grande entusiasmo che ha saputo suscitare una proposta capace di “mobilitare” un pubblico trasversale, che va dai forti lettori alle persone che non frequentano abitualmente le librerie e proprio grazie al Festival si avvicinano o riavvicinano alla lettura, scegliendo di tornare ad acquistare un libro perché affascinate dal racconto dell’autore. Il gran numero di eventi proposti – senza mai fare sconti o concessioni in termini di qualità dei contenuti – fa della Fiera delle Parole una proposta unica nel panorama nazionale, capace di coinvolgere al contempo i grandi editori e le case indipendenti, gli autori di primissimo piano nel panorama letterario nazionale e gli emergenti.  A riempire le sale non sono stati soltanto i nomi noti al grande pubblico come Dario Franceschini, Pietro Grasso, Roberto Vecchioni, Luca Mercalli, Gaetano Curreri, Dacia Maraini e tanti tanti altri: quasi tutti gli eventi, alle Terme come a Padova, nelle location “principali” così come in quelle “secondarie” – con poche eccezioni – hanno registrato un buon afflusso di pubblico. Se quest’edizione ha segnato l’atteso ritorno a Padova, il debutto della nuova formula “estesa” che tiene insieme città e bacino termale, già si guarda all’edizione 2018. “Accanto ai numeri che fotografano i risultati del Festival – spiega l’ideatrice direttrice artistica Bruna Coscia – le evidenze relative all’indotto generato per la città e per le Terme, con ristoranti e alberghi pieni. Un risultato importante, anche perché va considerato che la spesa per la Fiera delle Parole è un settimo o addirittura un decimo di quella richiesta da altri grandi festival letterari  nel territorio nazionale. Non dimentichiamo poi che, come documentato da diverse ricerche, l’indotto di eventi di questo tipo, è pari ad almeno 7 volte l’investimento…”.

Disponibile la Fotogallery.

 

Fiera delle parole, arriva Dario Franceschini
 anteprime nazionali con Pistoletto e Greer, Khalifa racconta la sua Siria

Ultima, intensissima giornata per l’edizione 2017 della Fiera delle Parole. Fra i protagonisti di domenica 8 ottobre a Padova, il ministro della cultura Dario Franceschini, che interviene in questa occasione in veste di autore: alle 16 sarà a Palazzo della Ragione per dialogare con Pino Roveredo sul nuovo libro di quest’ultimo, Tira la bomba, pubblicato da Bompiani, storia di un’amicizia che vede protagonisti tre ragazzini, raccontata con il tono onesto, diretto, leggero e pungente che caratterizza lo stile di Roveredo. Alle 19, di nuovo a Palazzo della Ragione, Franceschini parlerà invece del suo libro, la raccolta di racconti Disadorna, edita da La Nave di Teseo. A introdurlo, un presentatore d’eccezione, Roberto Vecchioni. Il cantautore, da sempre amico della Fiera delle Parole, sarà anche protagonista dell’appuntamento delle 21 a Palazzo della Ragione, Poesia in Musica, accompagnato dalla chitarra di Massimo Germini. In contemporanea (ore 21), in Sala Anziani a Palazzo Moroni, ecco Khaled Khalifa, autore siriano considerato fra i principali scrittori in lingua araba, impegnato nel movimento pacifico di opposizione a Bashar al Asad. La traduzione italiana del suo quarto romanzo,  Non ci sono coltelli in cucina, che gli è valso la Medaglia Nagib Mahfuz per la letteratura, uscirà nei prossimi giorni per Bompiani. A Padova Khalifa tesserà un dialogo su Le parole della resistenza, oppressione e libertà in Siria con Wael Farouq, docente di lingua e cultura all’Università cattolica di Milano e Massimiliano Trentin, ricercatore di storia e istituzioni dell’Asia presso l’Università di Bologna (evento in collaborazione con l’Associazione Tralerighe).

Oltre a Khalifa, un altro autore di grande interesse sarà tra i protagonisti della giornata di domenica: alle 19 lo statunitense Andrew Sean Greer è in sala Rossini al Caffè Pedrocchi in anteprima nazionale con Less. Autore di Le confessioni di Max Tivoli e La storia di un matrimonio, che hanno ottenuto un grande successo di pubblico e critica, tanto che lo scrittore John Updike lo ha accostato a mostri sacri come Proust o Nabokox, Greer arriva ora in Italia con un romanzo che vede protagonista uno scrittore cinquantenne ed è al contempo una storia d’amore una satira degli americani all’estero, una meditazione sul tempo e sul cuore dell’uomo.

 

 

Anteprima nazionale anche per il nuovo manifesto del maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto, Ominiteismo e Demopraxia, alle 17.30 in Aula Magna al Bo: un manuale per una trasformazione responsabile della società, una guida necessaria all’equilibrio della convivenza civile, in cui l’artista biellese che ha ormai superato la soglia degli 80 anni e resta fra i 100 artisti più venduti al mondo, sintetizza gli esiti delle sue ricerche e riflessioni.

 

In mattinata, alle ore 11 a Palazzo della Ragione, il matematico-scrittore Piergiorgio Odifreddi racconta invece Dalla terra alle lune, resoconto di un affascinante viaggio immaginario fra i pianeti del sistema solare, a bordo di una navicella che vede come equipaggio, oltre al grande divulgatore scientifico, Plutarco, Keplero e Huygens, di cui Odifreddi rilegge le teorie e le scoperte.

Fra gli appuntamenti che affrontano temi di impegno civile, da segnalare anche la presentazione del libro di Christian Raimo Tutti i banchi sono uguali, la scuola e l’uguaglianza che non c’è (Caffè Pedrocchi, Sala Rossini, ore 11). Alle 16 Raimo sarà invece in Aula Magna al Bo per dialogare con Luigi Manconi sul suo Non sono razzista ma. La xenofobia degli italiani e gli imprenditori politici della paura, mentre alle 19 – sempre in Aula Magna – l’agronomo ed economista Andrea Segré presenta Il gusto per le cose giuste. Lettera alla generazione Z, che affronta il tema dell’economia circolare disegnando la rotta di un nuovo modello di sviluppo.

Fra gli appuntamenti con la letteratura, da segnalare anche Cristina Battocletti, alle 17.30 in Sala Rossini al Caffè Pedrocchi con Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste, dedicato a una figura che ha segnato la storia dell’editoria italiana pur restando sempre lontano dai riflettori e ancora Andrea Vitali, alle 19 in Sala Paladin a Palazzo Moroni con Bello, elegante e con la fede al dito, mentre Mauro Covacich sarà al Centro culturale Altinate San Gaetano  alle 21 con La città interiore. Fra gli autori, anche la padovana Arianna Prevedello, alle 16 alla Libreria Feltrinelli con La grazia di rialzarsi.

Fiera delle parole, il plauso di Franceschini e Vecchioni: “Occasione di educazione alla lettura”

“Avevo già partecipato alla Fiera delle Parole alcuni anni fa, come autore, prima di diventare ministro. Occasioni come queste, che fanno avvicinare le persone alla lettura, sono davvero importanti”. Così Dario Franceschini, questa sera a Padova, in un Palazzo della Ragione gremito da più di 700 persone, in veste di scrittore per presentare il suo ultimo libro Disadorna, raccolta di racconti edita dalla Nave di Teseo. A “presentare” Franceschini, Roberto Vecchioni, che a margine dell’incontro ha definito la Fiera delle Parole una delle “rassegne letterarie più importanti ed eleganti”. “Non mi intendo di politica – ha aggiunto Vecchioni – la politica non è il mio linguaggio: se sono qui è perché considero Dario un

grande scrittore, è fra i miei autori preferiti..”. Il dialogo fra Franceschini e Vecchioni è stato uno dei momenti più intensi della giornata di chiusura di un Festival con numeri da record: quasi 300 incontri in 23 giorni, fra l’area delle Terme e le città capoluogo, ospitati in 49 luoghi diversi. Nel pomeriggio, Franceschini era intervenuto anche alla presentazione del libro di Pino Roveredo, Tira la bomba, nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna del Bo, in un dialogo a tre che aveva coinvolto anche il conduttore radiofonico, psicologo e scrittore Massimo Cirri.