Dicembre di parole a Monselice. “Parole d’autore”
Dicembre di parole a Monselice. “Parole d’autore”, il format di incontri culturali gemello della Fiera delle Parole, proposto da “Cuore di carta” , sbarca anche a Monselice per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura. Nell’Auditorium dell’ITC “Kennedy” a dicembre sono previsti tre incontri serali con personaggi di primo piano come Vito Mancuso, Maria Rita Parsi e Umberto Galimberti. Ad aprire gli incontri, giovedì 2 dicembre alle 21.00, sarà il teologo Vito Mancuso che riprenderà i temi di “A proposito del senso della vita”, il suo ultimo libro. Mancuso da tempo prova a intrecciare tre termini come “bellezza”, “autenticità”, “semplicità” che sono per lui essenziali per comprendere non ciò che vogliamo, ma ciò che siamo. Nessun oggetto, nessun desiderio può riempire –secondo Mancuso- la nostra attesa di vita: siamo quindi condannati all’insoddisfazione se non recuperiamo qualcosa di più profondo che ci restituisca la bellezza dell’esistenza consapevole e piena di verità. Temi di grande impatto nel disagio provocato dalla pandemia, così come quelli affrontati negli altri incontri, perché la scelta della manifestazione è proprio quella di incontrare uomini e donne che si sono interrogate sulla qualità da dare all’esistenza.
Il secondo incontro, giovedì 9 dicembre sempre alle 21, sarà con Maria Rita Parsi, psicoterapeuta ma soprattutto saggista capace di spaziare tra filosofia, sociologia, antropologia. Partendo dal suo ultimo libro, “Stiepan detto Jesus, il figlio”, Maria Rita Parsi affronta il tema della violenza, dell’abbandono, di un mondo in cui dovranno essere i figli a salvare i genitori. Dopo molti anni passati occupandosi della sofferenza dei minori, Maria Rita Parsi rovescia la prospettiva, mostrando come questa sofferenza, una volta superata, possa essere l’occasione per ricostruire legami familiari. Ultimo appuntamento, mercoledì 15 dicembre, ore 21.00, con Umberto Galimberti che con “Educazione emotiva e sentimentale” si inserisce in questa collettiva riflessione sul nostro presente, raccontando come il nichilismo giovanile vada affrontato attraverso la capacità di educare alle emozioni, ai sentimenti, che appaiono sempre più fuori controllo come dimostra la cronaca di ogni giorno. Una società cresciuta tecnologicamente ma non emotivamente rappresenta un rischio per la dimensione individuale ma anche collettiva, perché determina una incapacità di stare insieme che si riflette in tutti i nostri comportamenti.
Agli incontri si potrà accedere gratuitamente con il green pass e prenotandosi al sito www.cuoredicartaeventi.eventbrite.com