Cantiere Fabbrica del Mondo

Cantiere Fabbrica del Mondo 

Come Paolini e Pievani preparano le loro storie

su argomenti che pochi hanno ancora voglia di ascoltare

Facciamo come se stessimo decidendo una puntata del La Fabbrica del Mondo, selezioniamo storie e proviamo a metterle insieme, a costruire una narrazione. Affrontiamo la sfida di battere il martello senza stufare l’orecchio di chi ascolta e pensa che sia sempre lo stesso chiodo.

Magari fosse così, gli scienziati hanno perso la pazienza, sono incazzati, “siamo fuori rotta” dicono. Di chiodi ne hanno piantati abbastanza, ad ogni chiodo sta appesa una ricerca piena di osservazioni e preoccupazioni trasformate in grafici, in numeri, in dati, ma non basta. I dati non smuovono la rotta sbagliata.

Alla Fabbrica del Mondo serve un disegno fatto di parole e non di numeri. Serve per far vedere cosa si potrebbe fare, cosa si deve fare e cosa è meglio non fare più.

Le storie sono bozze per quel disegno dei doveri e dei diritti universali per cui vale la pena di lottare contro il potente interesse di pochi.

Facciamo come se potessimo decidere del futuro della Fabbrica del Mondo con ironia, ma senza sconti, senza svendite, senza offerte 3×2.