Margherita Losacco
Mauro Sambi
Beppe Cantele
e
Matteo Vercesi
Data: ven 06 ottobre 2023
Per le scuole secondarie di secondo grado, in collaborazione con Progetto Giovani. Per info e prenotazioni clicca QUI
09:00
Diego Valeri (Piove di Sacco, Padova, 1887 – Roma 1976) poeta e saggista italiano. Professore d’italiano e latino nei licei, insegnò poi letteratura francese nell’università di Padova. Aveva esordito come poeta nel 1913 con la raccolta Le gaie tristezze, cui seguirono Umana (1915), Crisalide (1919) e Ariele (1924): tutti questi volumi confluirono in Poesie vecchie e nuove (1930), mentre i successivi Scherzo e finale (1937) e Tempo che muore (1942) furono riuniti in Terzo tempo (1950). Dopo la guerra pubblicò Metamorfosi dell’angelo (1957), Il flauto a due canne (1958), Poesie (1967, premio Viareggio), Verità di uno (1970), Calle del vento (1975). Lirico apparentemente facile, dotato di una grazia naturale e di un sicuro istinto del ritmo e del colore, V. filtrò nei suoi «smalti veneziani» una consumata esperienza di lettore di poesia: da Pascoli e dal D’Annunzio alcyonico ai crepuscolari, da Verlaine ai post-simbolisti. Nei saggi di letteratura francese e italiana (Poeti francesi del nostro tempo, 1924; Da Racine a Picasso, 1956; Tempo e poesia, 1962; Conversazioni italiane, 1968) contemperò la lezione crociana con l’analisi finissima dei valori linguistici. Fu anche prosatore d’arte (I colli Euganei, 1932; Fantasie veneziane, 1934; Guida sentimentale di Venezia, 1942; Giardinetto, 1974) e traduttore eccellente di Lirici tedeschi (1959) e Lirici francesi (1960). Notevole fortuna ebbe inoltre una sua raccolta di poesie per bambini, Il campanellino (1928).
Le case editrici Ronzani e Padova University Press ripubblicano un libro ormai introvabile di straordinaria prosa poetica, Città materna (Padova) di Diego Valeri – poeta, francesista, per vent’anni professore dell’Università di Padova. Il testo di Valeri, una raccolta di prose poetiche sulla città di Padova del secolo scorso, per sua natura facilmente fruibile da parte di un pubblico ampio e variegato di lettori, ben si presta a un’azione di vasta disseminazione nelle scuole della città, nelle quali gli studenti e le studentesse saranno portati innanzitutto a conoscere un grande scrittore, legato alla sua città da un profondo vincolo sentimentale.
Da qui potrà scaturire la riflessione sui modi con cui lo sguardo di Valeri restituisce e trasfigura l’immagine della città in cui essi/e vivono dalla prospettiva di un passato oggettivamente recente, ma per molti aspetti, nella loro percezione, remoto rispetto al loro modo di vedere e vivere la città presente. Ne conseguirà una consapevolezza più profonda della storia e dell’identità culturale della città e del loro rapporto con essa, alla quale saranno invitati a dare forma con l’iniziativa di scrittura e pubblicazione prevista dal progetto.
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