Mario Quaranta
con
Diego Crivellari
Leonardo Raito
Centro Universitario Padovano – Sala Grande
Data: ven 05 ottobre 2018
17:30
Quant’è cambiato il rapporto tra gli intellettuali e il potere politico dall’antichità ai giorni d’oggi? Norberto Bobbio, tra i maggiori intellettuali italiani del secondo Novecento, alimenta negli anni Cinquanta il dibattito politico italiano sui grandi temi della democrazia, della gestione del potere, delle differenze tra destra e sinistra, e con il suo saggio Politica e cultura del 1955 dà un fondamento etico-politico al nuovo “movimento neoilluministico”. Per Bobbio è forte la necessità di una ripresa della figura dell’intellettuale laico, che si distanzi da quello di stampo storicista, conservatore e si dimostri consapevole e diffidente verso il potere e i suoi rischi potenziali. L’intellettuale deve stabilire un rapporto prolifico con la società, il suo compito «sta non già nel raccogliere le certezze, bensì nel seminare i dubbi». Attraverso il pensiero del filosofo torinese, si propone una riflessione sul ruolo moderno dell’intellettuale nell’ambito della società e della politica.
Nell’ambito dell’incontro sarà presentato il volume: Norberto Bobbio un “illuminista pessimista” di Mario Quaranta
In collaborazione con Edizioni Poligrafo
Leggi di più
e
Leggi di più
Leggi di più