Mario Calabresi
con
Nicolò Menniti-Ippolito
Università degli Studi di Padova, Palazzo del Bo – Aula Magna
Data: sab 05 ottobre 2019
Prenotazioni su www.unipd.it/fiera-parole
15:00
Un libro che racconta il vuoto che tutti viviamo il giorno dopo un grande dolore.
«La mattina dopo mi sono alzato alle cinque e un quarto. Ho fatto fatica ma era quello di cui avevo bisogno. Mi sono fatto la barba e ho continuato a dormire sotto la doccia bollente. Poi ero in ritardo e mi sono messo a correre, l’aereo per Madrid era alle sette e mezza. Avrei potuto prenderlo a mezzogiorno o nel primo pomeriggio quel volo, ma sapevo che non potevo permettermi un tempo vuoto, il dolore di sentire che una cosa che facevo da dieci anni e che pensavo avrei fatto per sempre era finita all’improvviso. Sono anni che mi interrogo sul giorno dopo, tutti sappiamo di cosa si tratta, di quel risveglio che per un istante è normale ma subito dopo viene aggredito dal dolore. La prima volta di solito è per la fine di una storia d’amore, ai tempi della scuola, poi la vita ne ha in serbo tanti altri, per alcuni troppi. La morte di un genitore, di un amico, di un compagno, di un figlio, la perdita del lavoro, un tragico errore, una bocciatura, una clamorosa sconfitta, anche la fine del lavoro e il primo giorno della pensione. Non esiste una scala del dolore, della sofferenza e del vuoto, niente può essere giudicato o paragonato, esiste però per tutti la mattina dopo, che può essere quella in cui provi a difenderti e a proteggerti o quella in cui inizi a naufragare.»
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