Andrea Panzavolta
con Adone Brandalise
Saveria Chemotti
Ilario Belloni
Nicola Morgese

Museo Eremitani – Sala del Romanino

Data: ven 04 ottobre 2024
INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE

Orario:

17:30


con intermezzi musicali

«Prigioniere divine»: così Proust chiama le incantevoli note della «piccola frase» della sonata composta da Vinteuil. Ardito ossimoro: in quanto fatte di tempo, del tempo esse sono prigioniere e quindi condannate alla finitezza; ma poiché restituiscono nella loro aurorale integrità ricordi che si riteneva perduti, ecco rivelarsi una natura divina il cui stigma è l’immortalità: tutto è perduto, tutto è salvato. Ma chi si nasconde dietro la maschera di questo prezioso sintagma se non le sirene? E in quale altro luogo se non nel teatro d’opera esse esercitano con altrettanta potenza il loro incanto? Avrebbe mai scritto Proust quelle pagine se anch’egli non avesse udito il medesimo, fatale invito rivolto in un tempo immemorabile a un Greco che stava facendo ritorno alla sua isola dopo dieci anni di guerra? Questo dicono le sirene: che il più bello dei mari è quello che dobbiamo ancora navigare, se solo abbiamo l’ardimento di attraversare luoghi che appaiono in-transitabili, cercando un senso proprio nella loro intransitabilità.
Il teatro d’opera è forse uno degli ultimi luoghi – in questo volume esplorato da una molteplicità di autori: musicisti, musicologi, giuristi, filosofi, critici letterari – dove le «favole antiche» continuano a essere narrate e riscritte in un gioco inesauribile di fughe, variazioni, contrappunti. In nessun altro luogo, infatti, il destino – condizione decretata una volta per tutte – si riveste di novitas ogniqualvolta si apre il sipario, perché diverse saranno la regia, la danza, le scenografie, le luci, i costumi, la recitazione e, sopra ogni altra cosa, l’interpretazione dei cantanti. Da qui l’inesauribile seduzione esercitata sullo spettatore; da qui anche l’irresistibile tháuma – meraviglia che sgomenta, stupore che rischia di annichilire – che avvince quest’ultimo; da qui, forse, l’ultimo incantesimo che ancora può catturarci. (Edizioni Il Poligrafo)

Con:

Andrea Panzavolta

Andrea Panzavolta dopo gli studi classici si laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna. Allievo di Umberto Curi, è giornalista pubblicista. I suoi principali interessi di studio vertono su letteratura, musica, cinema e teatro. Sul rapporto tra cinema, filosofia e letteratura...
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e

Adone Brandalise

Adone Brandalise, filosofo e letterato italiano, si laurea nel 1972 con Vittore Branca, con una tesi dal titolo L’opera e la critica. Esperimenti critici su testi narrativi italiani, in cui vengono sperimentati nuovi metodi critici su testi di Alessandro Manzoni e Carlo Emilio Gadda. Professore di Teoria della letteratura presso l’Università di Padova,...
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Saveria Chemotti

Saveria Chemotti ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea e Letteratura italiana di genere e delle donne presso l’Università di Padova. Ha scritto numerosi saggi sulla narrativa e la poesia del Novecento italiano e dedicato molte ricerche alla storia e...
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Ilario Belloni

Ilario Belloni si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Pisa con una tesi sul problema del fondamento dei diritti umani. Ha poi conseguito il dottorato di ricerca in Teoria e storia del diritto presso l’Università degli Studi...
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Nicola Morgese

Nicola Morgese, magistrato ordinario dal 2007, ha svolto la professione di avvocato, nonché l’attività di cultore delle materie di Storia del diritto romano. Attualmente svolge le funzioni di Consigliere di Corte d’Appello di Bari e di giudice della Corte di...
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