Francesca Visentin Laura Cavinato Federica Santinello e Claudio Fanton

Chiesa San Gaetano

Data: dom 06 ottobre 2024
INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE

Orario:

11:00


Omaggio ad Antonia Arslan tra parole e note per i vent’anni del romanzo” La masseria delle allodole

In dialogo con Francesca Visentin
Reading letterario delle attrici Laura Cavinato e Federica Santinello
Musiche al duduk( antico strumento armeno) del maestro Claudio Fanton

 

La masseria delle allodole

La tragedia degli armeni. Un gruppo di donne indomabili e il loro amore per la vita. La scoperta di una nuova scrittrice italiana.

In questo suo primo romanzo, Antonia Arslan attinge alle memorie familiari per raccontare la tragedia di un popolo “mite e fantasticante”, gli armeni, e la struggente nostalgia per una patria e una felicità perdute. Yerwant ha lasciato, appena tredicenne, la casa paterna per studiare nel collegio armeno di Venezia. Ora, dopo quasi quarant’anni, sta ultimando i preparativi per il viaggio che lo ricondurrà alla Masseria delle Allodole, tra le colline dell’Anatolia, dove potrà finalmente riabbracciare i suoi cari. La notizia si diffonde nella cittadina natale, inebriata dai gelsomini in fiore e dai dolci preparati per la Pasqua, un’euforica frenesia che pervade lo scorrere quieto dei giorni. Giorni intessuti delle pigre partite a tric-trac nella farmacia del fratello Sempad, giorni colorati dai sogni d’amore delle sorelle, Azniv e Veron, e dalla festosa confusione dei bambini, su cui vigila la mamma Shushanig. Si sta organizzando la festa di benvenuto e tutti, parenti e amici, sono invitati a prendervi parte. La Masseria è rimessa a nuovo, per completare l’opera è stato perfino ordinato da Vienna un pianoforte a mezza coda. Ma siamo nel maggio del 1915. L’Italia è entrata in guerra e ha chiuso le frontiere mentre il partito dei Giovani Turchi insegue il mito di una Grande Turchia, in cui non c’è posto per le minoranze. Yerwant non verrà, e non ci sarà nessuna festa. Al suo posto, solo orrore e morte. È qui che comincia, per le donne armene della città, un’odissea segnata da marce forzate e campi di prigionia, fame e sete, umiliazioni e crudeltà. Nel loro cammino verso il nulla, madri figlie e sorelle si aggrappano disperatamente all’esistenza e tengono accesa la fiamma della speranza. Sarà grazie alla loro tenacia, al loro sacrificio e all’aiuto disinteressato di chi rifiuta di farsi complice della violenza che tre bambine e un “maschietto-vestito-da-donna”, dopo una serie di rocambolesche avventure, riusciranno a salvarsi e a raggiungere Yerwant in Italia. E sarà lui a garantire per loro un futuro e a custodire le “memorie oscure” che oggi la nipote Antonia ha trasfuso in un romanzo dolce e straziante come una fiaba.

Con:

Francesca Visentin

Francesca Visentin è giornalista professionista da oltre trent’anni nelle redazioni dei giornali, partendo dal «Mattino di Padova», passando per «Il Gazzettino» e approdando nel 2002 nella redazione del «Corriere della Sera del Veneto», dove attualmente lavora. E’ stata corrispondente per...
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Laura Cavinato

Attrice, regista e formatrice teatrale, dal 2003 recita in diverse compagnie teatrali professioniste in Italia e all’estero e ha ideato, programmato e condotto progetti di formazione teatrale per enti, Scuole e Comuni. Nel 2009 fonda la compagnia teatrale Terracrea.
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Federica Santinello

Federica Santinello è regista, attrice e formatrice teatrale.
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e con

Claudio Fanton

Claudio Fanton ha da sempre coltivato le proprie doti poliedriche: si è infatti diplomato nel 1987 in oboe presso il Conservatorio di musica "Cesare Pollini" di Padova perfezionandosi successivamente (dal 1990 al 1994) presso la "Scuola di Musica di Fiesole"...
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