Matteo Giancotti
con Giovanna Frene

Palazzo Moroni, Sala Anziani

Data: sab 07 ottobre 2017

Orario:

19:00


Un saggio illuminante su un secolo di storia letteraria d’Italia.

Alla prova delle due guerre mondiali la letteratura italiana registra una svolta di temi, generi e stili.
Nell’impossibilità di rappresentarne direttamente i traumi, li racconta affidandone i significati più riposti al paesaggio, nel quale riaffiora come per una migrazione sotterranea il nucleo indicibile della violenza. Nella Grande guerra, come dimostrano i testi di Emilio Lussu o Renato Serra, la condizione del soldato al fronte sembra riflettere una frattura incomponibile tra uomo e natura.
Nella II guerra mondiale, col ritorno del soldato- partigiano nell’alvo della natura, si riaffacciano immagini di un ambiente a misura umana, come nelle pagine di Fenoglio, Meneghello, Zangrandi, Del Boca: protettivo e adatto a una nuova alleanza con gli uomini che si oppongono all’inumano progetto di supremazia nazi-fascista. Paesaggi del trauma indaga un nutrito corpus di diari, memorie che l’autore sapientemente fa dialogare con i testi che parlano delle recenti guerre nell’ex Jugoslavia, narrate da Mathias Énard in Zona, opera in cui le immagini di violenza del secolo trascorso vengono centrifugate e proiettate nello scenario della storia
europea.

 

Con:

Matteo Giancotti

Nato ad Asolo nel 1979. Ha svolto attività didattica e di ricerca all’Università di Padova. Ha pubblicato saggi e commenti su autori del Novecento italiano (Rebora, Valeri, Parise, Zanzotto). Scrive su «La Lettura» del «Corriere della Sera».
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e

Giovanna Frene

Giovanna Frene (Asolo, 16 dicembre 1968), poeta e studiosa, è stata scoperta da Andrea Zanzotto. Tra gli ultimi libri di poesia: «Sara Laughs», D’If 2007; «Il noto, il nuovo», Transeuropa 2011; «Tecnica di sopravvivenza per l’Occidente che affonda», Arcipelago Itaca...
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