Data: sab 18 novembre 2017
21:00
Perché possiamo dirci italiani? A settant’anni dalla firma della Costituzione Corrado Augias compie un viaggio nei luoghi della nostra memoria collettiva e in quelli del suo cuore. E scrive il suo libro piú personale. Un’opera civile e insieme intima, che scava alla ricerca di un identità le cui radici affondano nei mille diversi volti di un Paese grande, bellissimo e unico.
A dispetto delle tante divisioni c’è qualcosa che ci accomuna come italiani. Una serie di tratti che ci rendono immediatamente riconoscibili in qualsiasi angolo del mondo; nel male ma anche nel bene. Corrado Augias ci accompagna alla scoperta di ciò che definisce il nostro carattere nazionale. Un itinerario particolare, che procede nello spazio e nel tempo, dall’attualità alla ricostruzione storica, passando per il racconto biografico. Ci si sposta dall’infanzia dell’autore vissuta tra la Libia e la Roma occupata, alle sue esperienze come corrispondente estero per i grandi quotidiani. Ci si muove poi in lungo e in largo per la penisola, dalla Milano del teatro alla Trieste di confine degli eccentrici letterari, transitando per Bologna dove il Nord incontra il Sud, e arrivando a Palermo, alle porte di un’altra civiltà con cui da sempre abbiamo dialogato. Ma c’è anche l’Italia di provincia, e soprattutto c’è la Recanati di Giacomo Leopardi, ispiratore e guida in un viaggio che segue le tracce del Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani. E ciò che resta alla fine è la consapevolezza di abitare un Paese ancora diviso ma meraviglioso, che può e deve trovare un’armonia proprio partendo dalle tante diversità che lo animano.
Questa nostra Italia è la lettera d’amore di un intellettuale raffinato, che ha imparato a guardare la sua patria da fuori senza però mai smettere di amarla e di partecipare con passione alle sue vicende politiche e umane.
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