Flavia Randi
con Maria Maldi

Orario:

16:30


Intervento a cura di Flavia Randi, in ricordo del marito

La cultura degli anni ’60-’70 è stata per l’autore stimolo grandissimo per avvicinare personaggi dell’arte, del cinema e della letteratura. In Italia è il tempo in cui da Napoli, a Milano, a Padova si aggregano intellettuali e artisti che vogliono mutare e rinnovare i canoni dell’estetica.

Nascono così gruppi e cooperative in cui la sperimentazione diviene la parola d’ordine. Vedi la Cooperativa del Cinema Indipendente che si crea a Napoli nel 1967 con Adamo Vergine e a Padova nel 1970 con lo stesso Luginbühl, oppure il Gruppo N che sperimenta una nuova arte, quella cinetica e programmata, o il gruppo poetico dei Novissimi tra cui Sanguineti e Balestrini.

L’autore ricorda incontri con personaggi come Pier Paolo Pasolini o Sylvano Bussotti allora invitati dal Centro Universitario Cinematografico dell’Università di Padova, oppure ci fa assaporare l’atmosfera parigina pregna di vivaci interessi della libreria Shakespeare & Company o della vecchia cantina Tabou, dove artisti e intellettuali nostalgici dell’esistenzialismo, si ritrovavano.

Molti sono i ricordi anche famigliari che riaffiorano nella mente di dell’autore.

La scrittura, a volte polemica ma sempre attenta a persone e fatti, ci riporta al periodo in cui le ultime avanguardie hanno operato.

Con:

Flavia Randi

Flavia Randi, laureata in Filosofia, si occupa presto di didattica e pubblica articoli su vari riviste della scuola. A meta degli anni ’80 inizia la sua lunga collaborazione con il Comune nell’ambito del VIVIPADOVA-UN’AULA GRANDE COME LA CITTA’. Pubblica guide per...
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