Luis Sepulveda
con
Nicolò Menniti-Ippolito
Palazzo della Ragione – Padova
Data: mer 21 novembre 2018
18:30
Luis Sepúlveda torna alla favola e si confronta con la storia straordinaria della Balena Bianca, che celebra il fascino di un mito.
La favola e il mito, le credenze e usanze del popolo Mapuche al quale Luis Sepúlveda appartiene, popolano questa storia ricca di fascino e di poesia: ma anche la crudele realtà degli uomini malvagi, dei balenieri che cacciano le balene per profitto e invadono il tranquillo territorio degli animali marini che vivono in pace e in armonia.
Secondo le credenze dei Lafkenches, di etnia Mapuche, tutto il male, tutto ciò che causa dolore e sofferenza giunge sempre da Oriente, per questo motivo le anime dei morti devono riunirsi nell’isola Mocha, condotte dalle balene protette dal grande capodoglio bianco, il maschio alfa, l’animale sacro, così che, una volta morto l’ultimo Lafkenche e trasportato il suo spirito sull’isola, tutte le anime saliranno sul dorso del capodoglio bianco e intraprenderanno un viaggio verso l’Occidente, dirette oltre l’orizzonte dove si immerge il sole, verso una nuova terra ricca di boschi, lontana, molto lontana, e finalmente al sicuro dagli invasori. Questo, ci dice Luis Sepúlveda, è ciò che racconta la Balena Bianca.
Il rapporto con una natura incontaminata del Sud del mondo, e con le leggi che la popolano, il confronto con la spietata crudeltà dell’uomo, questo è uno dei temi fondanti della letteratura di Sepúlveda, e anche del suo impegno di cittadino e di scrittore, come ha dimostrato anche con la sua passata militanza come attivista di Greenpeace.
Uno straordinario racconto per grandi e piccoli sul rispetto per la natura e gli animali, ancora una volta protagonisti della sua incredibile capacità di narrare.
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