Bruna Graziani
e
Maurizio Caverzan
Padova Fiere – Padiglione 11 – Sala B
Data: gio 05 ottobre 2023
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19:00
di Dario Meneghetti
Dario Meneghetti nato a San Donà di Piave il 6 gennaio 1970, immerso fin da piccolo in un ambiente familiare dedito alla musica e all’arte, ha frequentato il Conservatorio di Venezia Benedetto Marcello (strumento principale: violino). Ha studiato canto lirico con il Maestro Antonietti e con i Maestri Rosetta Pizzo e Francesco Signori ed è stato tenore nel coro del Teatro La Fenice. Nei primi anni Novanta, con una conventicola di sbalorditi, fonda la fanzine «Limbranauta» raccolta di temi che analizzano il reale alla luce dell’autoironia e del nonsense, “lasciando talvolta una fugace visione di bellezza, l’illuminazione di un attimo, fuori dal buio totale dei nostri giorni”. Ha pubblicato Poesie slatenti (Zona, 2019), Anima parvula (Dei Merangoli Editrice, 2020), Poesie scelte (Zona, 2021), In un guscio di luna (Fiorina, 2020) con acquarelli di Ely Martini, Killertango (Zona, 2023). Questa è la sua prima opera di narrativa.
Una penna felice quella di Meneghetti, ex tenore alla Fenice di Venezia, che accanto all’amore per la musica, coltiva da sempre quello per la parola, i suoi paradossi, le sue deviazioni e le sue esplosive possibilità. In un susseguirsi di avventure tragicomiche al limite del surreale e con un linguaggio scoppiettante e proteiforme, Una pinta di nuvole racconta le ascese e le cadute di un ragazzo che combatte per trovare il suo posto nel mondo, un ragazzo cresciuto dalla Venezia degli anni Novanta, quando la città era vissuta come un palcoscenico su cui esibirsi solo se tutta la compagnia sta sul palco. Agli episodi esilaranti si alternano quelli dedicati alle riflessioni a tratti struggenti, di una poesia e di una intimità che toglie il fiato. Per la stesura del libro sono occorsi tre anni. Lettera dopo lettera e parola dopo parola, composte con l’uso di un puntatore ottico, Meneghetti ci consegna anche un capolavoro di tenacia che passando per il centro del cuore, arriva fino alle nuvole, dove alloggia stabile una pinta ricolma, sempre pronta a essere alzata per brindare agli amici e alla vita. Allora bando alle ciance, come dice l’autore. La vita è da un’altra parte, dove si bevono pinte di nuvole.
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