Fiera 2020, il bilancio di fine festival: «L’edizione più difficile da organizzare, la più bella da vivere»
«Questa è stata sicuramente la più difficile edizione da organizzare, ma la più bella da vivere. Si è sentito l’enorme bisogno di partecipazione, di stare insieme, di tornare vicini, anche se distanti nel rispetto delle norme. Ancora una volta abbiamo sperimentato come il confronto sia una componente essenziale e irrinunciabile per la vita di ognuno di noi e della nostra comunità». Così la direttrice artistica Bruna Coscia sulla quindicesima edizione de La Fiera delle Parole, che chiude oggi a Padova dopo sei giorni ricchi di appuntamenti e partecipazione di pubblico. Un banco di prova enorme per l’organizzazione, che in tempi strettissimi si è confrontata con una logistica totalmente rivoluzionata: nella sede degli eventi, nella gestione delle migliaia presenze, nell’attenzione al distanziamento e alla sicurezza.
«Un grazie immenso a Bruna Coscia per aver realizzato, con l’entusiasmo di sempre questa straordinaria edizione de La Fiera delle Parole – commenta il sindaco Sergio Giordani – Straordinaria per il contesto in cui si è svolta ma anche e forse di più per i contenuti, le riflessioni, le analisi che gli ospiti ci hanno proposto. Un vero e proprio laboratorio culturale, vissuto con la leggerezza dell’incontro senza filtri con il pubblico che ci ha dato tanti spunti sui quali riflettere”
Autori come Sandro Veronesi, Valerio Massimo Manfredi, firme del giornalismo come Maurizio Molinari, Giovanni Floris, Marianna Aprile, Beppe Severgnini, Cristina Battocletti, Riccardo Iacona, Corrado Augias, grandi pensatori come Massimo Recalcati, Umberto Galimberti, Paolo Crepet, Vito Mancuso, Gherardo Colombo, uomini di scienza come Andrea Crisanti e Mario Tozzi, ma anche l’astronauta Samantha Cristoforetti hanno raccontato l’Italia di oggi: le sue attese, le sue difficoltà, i disagi e le speranze. Emozionante la serata con Vincenzo Mollica e i suoi ricordi tra parole e musica; memorabile l’incontro con Roberto Vecchioni e le sue canzoni più belle.
Diciannove in tutto gli appuntamenti, ospitati nel padiglione 11 della Fiera di Padova, la soluzione logistica scelta in quest’anno straordinario per garantire a tutti i partecipanti il pieno rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19. Una proposta, quella della Fiera delle Parole 2020, che ha riscosso un grande successo di pubblico: tutto esaurito per la quasi totalità degli eventi.
«Abbiamo visto un pubblico di migliaia di persone attente alle regole di sicurezza, ma soprattutto desiderose di tornare a incontrarsi. La pandemia ci ha mostrato con più evidenza quanto sia importante condividere esperienze, riflettere tutti assieme sulle sfide che il nostro tempo ci pone davanti. Voglio ringraziare il Comune di Padova, che ha voluto con forza questa edizione, i volontari e quanti in ogni modo hanno reso La Fiera delle Parole possibile», conclude Bruna Coscia.