Fiera delle Parole: Cazzullo, Mauro Corona, Diego Cugia, Bussola nel programma di giovedì 5 ottobre

Si preannuncia ricca di eventi e iniziative culturali anche la terza giornata della Fiera delle Parole a Padova, giovedì 5 ottobre: le pagine dei libri e i caratteri degli ebook prendono davvero forma e vita nell’incontro con gli autori in occasione dei tanti appuntamenti in calendario. L’editorialista del Corriere della sera Aldo Cazzullo, lo scrittore-alpinista Mauro Corona, il “maestro” del linguaggio radiofonico Diego Cugia, ma anche il papà-scrittore Matteo Bussola e  la rivelazione Eleonora Marangoni, vincitrice nei giorni scorsi del premio Neri Pozza 2017: questi alcuni fra i protagonisti della giornata.

Il tema della sfida educativa, che riguarda tutti, non solo la scuola e le famiglie, è al centro di diversi appuntamenti: alle 17 è atteso nella sala grande del Centro Universitario Padovano Matteo Bussola, autore del fortunatissimo Notti in bianco, baci a colazione. Sempre per Einaudi l’autore e papà ha appena pubblicato Sono puri i loro sogni,  una lettera ai genitori in cui riflette sul rapporto con i docenti e, ponendo al centro l’importanza formativa degli errori nella crescita dei ragazzi, ragiona sulla necessaria alleanza educativa tra le due parti. Proprio in questi giorni a scuola e in classe sono entrati di diritto i cellulari “sdoganati” dalla ministra Valeria Fedeli che si è detta a favore di un loro utilizzo regolamentato. Sarà quindi interessante ascoltare il parere di Cazzullo, protagonista di un reading a Palazzo della Ragione alle 21: l’editorialista del Corriere ha appena pubblicato per Mondadori Metti giù quel cellulare. Un padre, due figli, una rivoluzione. Il giornalista si rivolge ai figli, che gli rispondono, e a tutti i ragazzi: li invita a non confondere la vita virtuale con quella reale, a non bruciarsi davanti ai videogame, a non andare sempre in giro con le cuffiette, a non rinunciare ai libri, al cinema, ai concerti, al teatro e soprattutto a salvare i rapporti umani con i parenti e i professori. Un altro padre sarà protagonista nel pomeriggio: alle 18.30 il padovano Guido Marangoni presenta al centro culturale  Altinate San Gaetano il suo Anna che sorride alla pioggia  edito da Sperling & Kupfer, libro d’esordio nel quale racconta con dolcezza e ironia della vita della sua famiglia dopo la nascita di una bimba dotata di un cromosoma in più.

Mauro Corona è invece a Palazzo della Ragione alle 16 con il cantautore Luigi Maieron per presentare Quasi niente, memoire scritto a quattro mani che fa rivivere il clima antico delle narrazioni familiari attorno al focolare, un’immersione totale nella cultura montanara, tra aneddoti, riflessioni, storie e personaggi destinati a lasciare il segno. Una sorpresa, un incontro magico tra due amici che insieme rievocano la bellezza e la profondità di un antico mondo ormai scomparso, senza nostalgie, lasciando scorrere i ricordi di una magnifica epopea di uomini e donne. Un libro che a partire da una galleria di storie e personaggi propone un’etica del vivere bene, con semplicità, senza mai cadere in alcun moralismo. Frasi fulminanti e di grandissima efficacia, storie toccanti mai raccontate, pensieri sempre radicati in una cultura del fare e della concretezza ormai dimenticata.

Ancora a Palazzo della Ragione, ecco alle 19 un appuntamento che prosegue la riflessione sulle migrazioni, ma anche sui rischi legati all’emergere di nuove forme di razzismi.  Il genetista Guido Barbujani dialoga con Dario Vergassola a partire da Gli africani siamo noi, all’origine dell’uomo, saggio che cerca di stimolare la riflessione sulle responsabilità di molti scienziati nel fornire giustificazioni di comodo per il colonialismo, e ancora su quanto le teorie della razza, si siano rivelate irrealistiche e incoerenti.

Alle 17.30, sempre a Palazzo della Ragione, ecco Diego Cugia – autore radiofonico che con il suo Jack Folla ha scritto una pagina importante della storia della radio italiana, introducendo nuovi codici e nuovi linguaggi – in dialogo con il giornalista Tommaso Labate a partire dalla pubblicazione che raccoglie i testi dello sceneggiato radiofonico Il mercante di fiori e dall’e-book autobiografico Un’anima a 7 euro e 99, diario tanto intimo di Cugia da diventare pubblico perché “avere ragione da soli è come avere torto”.

In scena giovedì anche tre grandi autrici, con tre libri accomunati dall’avere accenti autobiogragici: Simona Vinci è in Sala Paladin a Palazzo Moroni alle 16 con Parla, mia paura, Alessandra Sarchi presenta il suo potente e asciutto La notte ha la mia paura nella cornice dell’Aula Magna del Bo mentre di anziani e vecchiaia vissuta in pienezza parla il romanzo Il terzo tempo che Lidia Ravera presenterà al Caffè Pedrocchi alle 18.30 in Sala Rossini.

Molti altri gli appuntamenti nel menù della giornata. Per la selezione degli stranieri, ecco alle 21 in Sala Paladin a Palazzo Moroni l’olandese Joost de Vries con La Repubblica pubblicato da Bompiani.

Alle 16 al Palazzo del Bo ecco “di scena” il romanzo di Giuseppe Lupo Gli anni del nostro incanto ambientato nella Milano degli anni Sessanta, mentre di memoria ben più antica trattano le opere di Renata de Lorenzo, Murat. 1815 La Battaglia di Occhiobello e di Paolo GiarrettaFrancesco Iori, La Padova del sindaco Crescente che verranno entrambe presentate in Sala Carmeli, la prima alle 17 e la seconda alle 18.30.

L’attualità va invece in scena nell’Aula Nievo del Bo alle 17.30 con la lectio magistralis del sociologo Stefano Allievi L’Islam come metafora e ancora con la presentazione dell’ultimo dossier d’inchiesta, per la Campagna Abiti Puliti, ad opera di Deborah Lucchetti in collaborazione con Angoli di Mondo Coop. Sociale, al Centro Universitario di via Zabarella.

Alla stessa ora ma a Palazzo Moroni, Roberto Plevano ed Eleonora Marangoni, vincitori del Premio nazionale di letteratura Neri Pozza del 2015 e 2017, presentano le loro opere: Marca gioiosa e l’inedito Lux o come farla finita col passato.

Spazio anche per attività laboratoriali e proiezioni: se Peppe Fiore e Virginia Virglli introducono alla scrittura delle puntate di una serie televisiva al Centro San Gaetano alle 16, alle 17.30 Angelo Ferrarini tiene un laboratorio dal titolo Scrivere in pubblico.

Ancora, da segnalare alle 18.30, presso il Centro Universitario, Della tua cara presenza, proiezione in anteprima del cortometraggio e reading prodotto da La Fiera Delle Parole e Fatum Fatum Performing Arts e alle 19, al Palazzo del Bo, l’incontro con Adriano De Grandis, il regista della serie televisiva Gomorra.

Fitto anche il calendario di proposte per le scuole. Si comincia alle 9 quando Palazzo della Ragione aprirà le porte agli alunni di terza, quarta e quinta elementare per un incontro con Roberto Piumini che torna ospite al Festival padovano per festeggiare i trent’anni del suo romanzo Lo stralisco, una favola sulla possibile felicità di chi accetta fino in fondo di guardare il mondo attraverso gli occhi della poesia e dei segni dell’arte. Un libro per ragazzi che anche il pubblico adulto ha saputo apprezzare.

In tarda mattinata, poi, a Palazzo della Ragione alle 11 saranno gli studenti delle scuole superiori a cimentarsi in una lezione speciale di educazione ambientale con un professore d’eccezione: il noto metereologo e climatologo Luca Mercalli (l’incontro è aperto anche al pubblico). Sempre alle 11, ma presso il Liceo Barbarigo, l’incontro guidato da Andrea Schiavon, autore di Don Milani. Parole per timidi e disobbedienti, che ha intrecciato la vita e gli scritti del prete educatore con i problemi, le aspettative e i sogni degli studenti di oggi. L’appuntamento verrà replicato, aperto a tutti, alla libreria Zabarella, alle 14.30.

Una commistione di generi, quindi, e una varietà di iniziative per rendere fruibile la cultura e avvincente il sapere. Impossibile citare tutti gli autori e gli ospiti per questo, per una lista esaustiva e completa, si rimanda al sito del Festival: http://lafieradelleparole.it/.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.