La volta che ho pensato di diventare matto: alla Fiera delle Parole il reading-spettacolo di Cirri e Artuso
Dopo l’intensa e partecipatissima lectio dello psichiatra Vittorino Andreoli, che ha segnato l’apertura della Fiera delle Parole 2017 lo scorso 15 settembre, il tema della malattia mentale, e del labile confine che spesso separa follia e normalità, è nuovamente al centro della riflessione Festival. Martedì 26 settembre alle ore 21 l’hotel Petrarca di Montegrotto Terme ospita La volta che ho pensato di diventare matto, reading-spettacolo a due voci che vede “in scena” l’attore Mirko Artuso, che è anche ideatore e regista, e il noto conduttore radiofonico e psicologo Massimo Cirri, accompagnati della musiche della Piccola Bottega Baltazar. Il reading, informale, coinvolgente e mai retorico, prende le mosse dal racconto di Vitaliano Trevisan Quindicimila passi, che conduce il lettore nei meandri dei pensieri, spesso al contempo “folli e lucidissimi”, di uno schizofrenico e dal racconto di Cirri che dà il titolo allo spettacolo e nasce dall’esperienza del giornalista, che affianca all’attività radiofonica quella di psicologo nei centri di salute mentale. Ai brani dei due autori si intrecciano alcune citazioni illustri che spaziano da Luigi Meneghello a Wisława Szymborska e le testimonianze intense di molte persone comuni, che hanno raccolto l’invito di Artuso e Cirri raccontando la loro esperienza con la follia, perché a quasi tutti – è la riflessione degli autori – è capitato almeno una volta nella vita di aver pensato di “diventare matti”. Dentro ognuno di noi – per riprendere le parole di Trevisan da cui è partita la ricerca alla base dello spettacolo – c’è una superficie indivisibile che nessun altro essere umano può esplorare, un territorio ostile e inospitale, una terra che a volte anche noi tralasciamo di visitare.
Il programma della Fiera delle Parole continua mercoledì 27 settembre alle ore 21 al Palaberta: in scena Susy Blady e I violini di Santa Vittoria con lo spettacolo Il Paese dei Cento Violini, mentre giovedì 28 alle 21, sempre al Palaberta, il Premio Bancarella 2017 Matteo Strukul, autore de I Medici, e Marcello Simoni (L’eredità dell’abate nero) sono protagonisti de I signori del romanzo storico, dialogo sul grande successo delle saghe letterarie ambientate nel passato. La giornata di venerdì si apre alle 17 con una maratona letteraria che coinvolgerà la biblioteca civica di Abano Terme e alcuni bar del territorio, mentre in serata alle ore 21 è in programma il concerto dell’Orchestra filarmonici di Trento (Abano Terme, chiesa del Sacro Cuore) e – in contemporanea al Palaberta di Montegrotto – il dialogo fra il filosofo Umberto Curi e lo scienziato Edoardo Boncinelli sulla morte, uno dei più grandi “tabù” della società odierna.